Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

La primavera porta Arbore in città

Fonte: Sardegna Quotidiano
4 aprile 2013

LO SPETTACOLO

 

Correva l’anno 1991 e Renzo Arbore, da sempre innamorato pazzo della musica napoletana, fondava l’Orchestra Italiana: 15 grandi musicisti capaci di interpretare con soprendente originalità i grandi pezzi della tradizione partenopea e della musica italiana melodica in genere. Il primo album, “Napoli. Punto e a capo” (1992), si issò in vetta alle classifiche di gradimento e incasso, al pari delle produzioni successive, tra cui “Na - poli: punto esclamativo! Internescional uei!” (1995), “Renzo Arbore’s Orchestra Italiana at Carnegie Hall New York” (2006) e “Diciottanni di... canzoni napoletane (...quelle belle)” (2008). Il Renzo nazionale e i suoi musicisti sono pronti allo sbarco nell’Isola. Due gli appuntamenti: il 14 maggio, al teatro Comunale di Sassari, e il 15 maggio, a Cagliari al teatro Lirico. Lo spettacolo sarà si presenta come un lungo excursus dalle melodie tradizionali di Napoli ai popolarissimi successi televisivi, con puntate verso le sonorità dei Paesi del sud del mondo e l’omaggio a grandi della canzone italiana che non ci sono più. Il concerto inizierà con alcune chicche del repertorio partenopeo e andrà avanti con un ricordo di Totò (ricorrendo anche al montaggio degli sketch tratti dai suoi film e all’esecuzione della celeberrima “Malafemmena”), del maestro Murolo (il giovane Arbore si formò alla sua scuola) per ritornare a Napoli (anche grazie alla proiezione di immagini degli scorci più suggestivi del capoluogo campano). In scaletta non mancheranno anche un tributo alla grande Gabriella Ferri (con la famosa “Dove sta Zazà”) e all’indimenticato Nino Manfredi (che sarà ricordato con il brano “Tanto pe’ cantà”). L’Orchestra Italiana di Arbore è composta da 15 grandi solisti e specialisti del proprio strumento: Barbara Buonaito, solo voce, cori; Gianni Conte, solo voce, cori; Mariano Caiano, solo voce, chitarra acustica, cori; Gennaro Petrone, mandolino, solo voce; Salvatore Esposito, mandolino; Nunzio Reina, mandolino, solo voce; Michele Montefusco, chitarra classica e acustica, cori; Paolo Termini, chitarra classica e acustica, cori; Nicola Cantatore, chitarra elettrica e acustica, cori; Claudio Catalli, fisarmonica, cori; Massimo Volpe, piano, tastiere, cori; Massimo Cecchetti, basso elettrico e acustico, cori; Roberto Ciscognetti, batteria; Gegè Telesforo, congas, percussioni, solo voce, cori; Peppe Sannino, timbali, percussioni, cori. Dopo i trionfi in giro per il mondo, da New York a Londra, da Parigi a Tokyo, da Caracasa a Buenos Aires, anche per il doppio appuntamento in terra sarda si prevedono grandi numeri e grande divertimento. «Faccio quello che mi piace, che poi è ciò che meglio mi riesce» ha detto di recente Arbore. Così bene gli riesce che da quarant’anni non “buca” uno show. G. D. S.