Chioschi

Gli uffici dell’Urbanistica di via Nazario Sauro bocciano definitivamente la richiesta di accertamento di conformità presentata più di due mesi fa dai titolari dei chioschi del Poetto. I gestori delle attività del lungomare speravano che le carte inviate dai loro avvocati al Comune potessero rappresentare una ciambella di salvataggio, ma così non è stato. La risposta negativa è stata inviata ieri, a una settimana esatta dalla possibile legge salva-baretti in discussione in consiglio regionale. Almeno, così ha detto Massimo Zedda due giorni fa, a margine dell’incontro con la presidente del consiglio regionale Claudia Lombardo e i capigruppo di tutti i partiti. La notizia del niet di via Nazario Sauro è arrivata anche tra i banchi del Consiglio comunale, subito dopo il lungo dibattito sull’università. Lo fa notare il Pd Claudio Cugusi: «Serve avere certezze su questa notizia che si rincorre negli ultimi minuti, in tanti ci stanno chiamando per avere informazioni in merito». Tocca al sindaco Massimo Zedda rispondere e spiegare lo stato dell’arte: «I gestori dei baretti del Poetto hanno presentato l’accer - tamento di conformità, azione regolarissima, per capire se poteva influire sulle loro concessioni, scadute lo scorso trentuno ottobre. Era chiaro che la risposta non poteva essere che negativa, in caso contrario non avrebbe avuto senso andare fino in Consiglio regionale a chiedere una legge ad hoc», spiega Zedda, aggiungendo che «non ci sarebbe stato senso alcuno, ricordo che allo stato attuale solamente un iter legislativo regionale può realmente salvare i chioschi, permettendo ai gestori di non abbatterli e di tenerli in piedi almeno fino al prossimo trentuno dicembre 2013. Entro quella data, la speranza è che il Piano di utilizzo dei litorali sia approvato». P. R.