VIA MILANO. Porcelli (Pdl) chiede una rapida risoluzione della vicenda


Approda in consiglio comunale il caso dell'emergenza amianto nel vasto sterrato abbandonato di via Milano, a breve distanza dalla Basilica di Bonaria. Una situazione insopportabile soprattutto per gli abitanti, ma anche un brutto spettacolo per tutte le persone che abitano in quella zona.
Dopo la denuncia di un gruppo di residenti che da tempo auspica un intervento da parte della Asl, il consigliere comunale del Pdl, Maurizio Porcelli, ha presentato un'interrogazione urgente al sindaco, Massimo Zedda, e all'assessore all'Igiene del suolo, Pierluigi Leo, per sapere «quali siano i loro intendimenti per una rapida e definitiva risoluzione del problema». Nell'area incolta tra le vie Grosseto e Messina, ma con accesso da via Milano, sono presenti (da anni) diverse casupole con giardino in stato di abbandono. Sui tetti si possono notare vecchie lastre di eternit che si stanno ormai sgretolando.
Non solo. «A parte l'amianto», scrive Porcelli, «la zona è piena di rifiuti e i rischi sono evidenti perché intorno alle discariche ci sono tanti palazzi in cui vivono centinaia di famiglie».
A detta dei residenti, ci sarebbero problemi di competenza degli interventi di bonifica, dato che i terreni in questione sarebbero contesi. «Regione, Comune e privati non riescono a mettersi d'accordo e gli unici a pagare le conseguenze di questa inerzia siamo noi abitanti che viviamo da anni con l'amianto sotto casa». In via Milano fioccano le lamentele anche per le pessime condizioni in cui versano i marciapiedi. Le rovinose cadute, specialmente a danno delle persone anziane, sono frequenti. (p.l.)