Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cittadella, arrivano i servizi al pubblico

Fonte: La Nuova Sardegna
4 aprile 2013

 

Entro giugno pronta la gara che porterà nei musei ristorante, punto vendita, biglietteria integrata e attività didattiche





CAGLIARI. Burocrazia al lavoro per preparare un bando complicato, quello che porterà servizi al pubblico non soltanto culturali nella cittadella dei musei. La gara sarà pronta entro giugno come previsto nel protocollo d’intesa tra ministero dei beni culturali, comune di Cagliari, Regione, università. E’ lunga la preparazione del bando perché i «servizi integrati» saranno allestiti in spazi che sono uno accanto all’altro ma ricadono sotto amministrazioni diverse e, soprattutto, non saranno disponibili tutti assieme. La gara è studiata per punto ristoro, punto vendita e biglietteria integrata ma anche per ulteriori servizi culturali e didattici dedicati al visitatore che i progettisti sapranno ideare. Questo bando è atteso e ha già una certa notorietà: non è comune in Italia che tante amministrazioni abbiano voce in capitolo su uno spazio così ristretto e siano riuscite finalmente a creare un tavolo di collaborazione. Al museo archeologico intanto sono stati avviati i lavori preliminari (due milioni di euro la spesa con fondi stanziati dal Cipe) cui dovranno seguire quelli che sono già stati messi in gara, le buste verranno aperte a partire dalla prossima settimana, la soprintendenza ai beni archeologici confida che i lavori cominceranno entro l’estate. L’obbiettivo è che il museo sia pronto per la grande prova della primavera 2014 quando, nella celebrazione dei cento anni dalla nascita del grande archeologo scomparso Giovanni Lilliu, si allestirà un’importante mostra sulla civiltà nuragica. «Sarà un anno clou – commenta il soprintendente Marco Minoja – di grande visibilità per il sistema museale cagliaritano e per il sistema museale integrato che si sta definendo con chiarezza». Oltre alla mostra della civiltà nuragica è prevista l’esposizione in contemporanea dei Giganti di Monte Prama a Cagliari nella sala dell’ex museo archeologico di piazza Indipendenza e a Cabras in uno spazio temporaneo in attesa che venga costruito il museo capace di contenerli tutti. La settimana scorsa la soprintendenza ha avuto un incontro definito di grande prospettiva: alla Regione, al centro di programmazione regionale, è stato focalizzato il metodo di lavoro per obbiettivi anche per accedere ai finanziamenti europei. La soprintendenza è stata riconosciuta come entità in grado di elaborare progetti da sostenere anche in sede europea. In altre parole si aprono scenari interessanti per favorire lo sviluppo dei settori culturali curati dalla soprintendenza. Scavi, restauri, laboratori, valorizzazione di ciò che è stato rinvenuto nel tempo aspettano di entrare in una progettazione finalmente possibile.