Comune
A Cagliari il taxi non è per tutti. Delle auto bianche attrezzate per il trasporto dei disabili non c’è traccia alcuna. Così denuncia il consigliere comunale Pd Claudio Cugusi che in un’interrogazione rivolta all’asses - sore della Mobilità Mauro Coni ha chiesto di verificare una situazione che a Cagliari, soprattutto, come in tante altre città sembrava già risolta. Oggi constatare di essere tornati indietro è un peso soprattutto per tutte quelle persone che continuano a trovare barriere architettoniche nella loro quotidianità. Cugusi fa presente che tutto ciò accade «nonostante cinque anni fa siano state rilasciate dall’amministrazione comunale cinque nuove concessioni condizionate al trasporto anche delle persone disabili e dunque subordinate alla circolazione di veicoli idonei al sollevamento e trasporto delle carrozzine mediante pianale oltre al sedile anteriore destro girevole». Le concessioni erano nate con l’intento di rispondere attivamente alle molteplici richieste dei cagliaritani di allora. E adesso non si capisce perché il servizio sia diventato inesistente. Il taxi è tornato ad essere una barriera architettonica per chi ha problemi di deambulazione. «Chiedo di constatare a quando risalgono i controlli effettuati dagli uffici sul rispetto delle prescrizioni previste in concessione », ha dichiarato Cugusi. Sempre che le concessioni sussistano ancora. E poi se i titolari dei taxi in concessione abbiano sostituito la vettura di servizio bisogna verificare ci sia stato «il rispetto delle prescrizioni previste in concessione». Dopo ciò, constatato che il problema esiste e va risolto ancora una volta, Cugusi chiede quali iniziative intenda assumere l’assessore alla Mobilità per garantire il trasporto su taxi delle persone disabili.