Regione. Proposta del Pd
Quaranta milioni di euro. È la somma che la Regione è disposta ad investire per rendere più competitivo il mercato di San Benedetto. Il progetto di rilancio è ambizioso e include parecchie novità che ieri sera sono state illustrate dagli esponenti del Partito Democratico, Silvio Cherchi, Eliseo Secci e Ninni Depau, nel corso di un incontro organizzato al T Hotel.
Si va dalla realizzazione di un piano sopraelevato da destinare alla vendita diretta (produttore-consumatore) al rifacimento delle facciate esterne; dal miglioramento dell'accessibilità e della fruizione del mercato all'introduzione di un servizio di bus navetta e alla dotazione di carrelli per la spesa. La rivoluzione auspicata dal Pd include inoltre l'apertura al pomeridiana, la realizzazione di bar e ristoranti attivi anche di notte, l'ampliamento delle tipologie merceologiche oggetto di vendita e l'avviamento di strategie di marketing finalizzate a promuovere il mercato non solo a livello locale ma anche nazionale e perfino internazionale.
«Il cambiamento più importante - sottolineano Ninni Depau (capogruppo del Pd in Consiglio comunale) e Silvio Cherchi (commissione Programmazione della Regione) - dovrà riguardare il sistema di gestione. Siamo convinti, infatti, che per rendere competitivo il mercato e garantirgli lunga vita è fondamentale che si passi subito dalla attuale gestione pubblica (comunale) a una gestione mista (pubblico-privata) da realizzarsi con il coinvolgimento degli stessi commercianti dei box. Ci siamo resi conto - spiega Cherchi - che è impossibile frenare la grande distribuzione: sarebbe come tentare di fermare le Cascate del Niagara con le mani. L'unica strada percorribile è quella di accettare la sfida e provare a vincerla».
Per realizzare gli interventi servono soldi, ancora non disponibili. «Non è un problema - assicura Cherchi - il Comune non ha i soldi perché non li ha chiesti. Se ci presenterà un progetto saremo lieti di finanziarlo». Il Pd pensa a un progetto di sviluppo che, con l'ausilio della Regione, possa trasformare il vecchio mercato in un centro commerciale di eccellenza. «Una struttura che non abbia niente da invidiare agli ipermercati, con in più una capacità calmieratrice fondamentale. L'obiettivo finale è quello di migliorare il mercato salvaguardando nel contempo quelle caratteristiche (qualità e tradizione) che l'hanno reso il mercato civico più importante d'Italia». (p. l.)
18/11/2008