Bonaria

Il cimitero di Bonaria, tra lapidi rotte, erbacce e tombe aperte finisce dritto dritto nella prima serata televisiva di Canale 5. Ieri, una troupe di “Striscia la notizia” ha fatto un blitz improvviso in Comune. L’inviato del programma, Cristian Cocco, aveva l’intenzione di chiedere direttamente al sindaco Massimo Zedda quali fossero gli interventi in programma per migliorare il cimitero. Ma Zedda non era in Municipio, e allora tutte le risposte del caso le ha fornite la vicesindaco Paola Piras, che ha tra le mani anche la delega ai Cimiteri. «Non è stata un’irruzione, certo, non li stavo aspettando ma si è trattato di un fuori programma senza nessun problema di sorta», spiega la Piras, pochi minuti dopo il blitz dell’inviato di “Striscia”.E la vicesindaco spiega, in dettaglio, tutti i prossimi passi che compierà il Comune dentro il cimitero di Bonaria. «Il degrado risale addirittura al 1891, c’è una pubblicazione scientifica del 2007 che denuncia un degrado lungo almeno quarant’anni. Abbiamo fatto una ricognizione delle cappelle, schedandole una per una, stiamo inviando le lettere ai proprietari perché intervengano sul decoro dei loculi, per evitare la possibile decadenza degli stessi, come prevede la legge. In via Ravenna sono iniziati i lavori per aprire un ingresso ulteriore al cimitero. Il prossimo tre aprile si chiude il tempo per partecipare alla gara di appalto da più di 200mila euro per la sistemazione del costone roccioso. Serviranno quattro mesi per la consegna dei lavori », spiega la Piras, «già da tempo stiamo operando piccole sistemazioni nel cimitero, in collaborazione con la Soprintendenza e il laboratorio universitario di Bonaria, che si occupa del restauro di monmenti. Già a ottobre si vedranno primi importanti risultati», termina la vicesindaco Piras.

Paolo Rapeanu