Regione
28 Marzo 2013 ore 17:15
Con la Finanziaria 2013 la Regione istituisce per la seconda volta l'Agenzia delle Entrate locale, soppressa nel 2011 per "ridurre i costi dell'apparato pubblico"
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Con la Finanziaria 2013 la Regione Sardegna istituisce per la seconda volta l'Agenzia delle Entrate e delle Riscossioni.
L'obiettivo dovrebbe essere quello di sostituire progressivamente l'attuale società di riscossione Equitalia. L'Agenzia, istituita dall'allora governatore Renato Soru, era stata soppressa dalla stessa Giunta Cappellacci con la legge Finanziaria del 2011 "allo scopo di ridurre i costi dell'apparato pubblico regionale mediante l'accorpamento delle funzioni delle agenzie di piccola dimensione e la contrazione delle spese di funzionamento".
La Finanziaria. E' una Finanziaria da 6 miliardi 649 milioni e 220mila euro quella predisposta per il 2013 dalla Giunta regionale e che viene trasferita in queste ore in Consiglio regionale, dopo un'ultima presentazione alle parti sociali.
Nel 2013 il livello massimo dei pagamenti e degli impegni è di 2miliardi e 510 milioni di euro, sia per gli impegni che per i pagamenti che, in quest'ultimo caso, viene sostituito da un nuovo limite, quello della competenza euro compatibile. Si tratta di 830.788 milioni di euro rispetto al 2011.
Per questo motivo la Giunta guidata da Ugo Cappellacci, nel primo articolo della legge di bilancio riscrive unilateralmente il patto di stabilità, incrementando di 1,2 miliardi di euro il livello complessivo delle spese finali della Regione, "rilevanti ai fini del rispetto del patto di stabilità, in termini di competenza finanziaria e di competenza euro compatibile" e " in relazione alle nuove e maggiori entrate derivate dall'applicazione dell'articolo 8 dello Statuto" della Sardegna.
Su questo punto, però, la Regione mette le mani avanti per evitare sanzioni e l'utilizzo della maggiore capacità finanziaria verrà autorizzata solo in caso di "accoglimento della proposta di accordo formulata dalla Regione per l'anno 2013 o in ragione della relativa decisione in via giudiziaria in caso di eventuale respingimento della proposta regionale di accordo".