Porcelli
«I prodotti per la prima infanzia costano troppo, le giovani coppie con bimbi piccoli non ce la fanno ad acquistarli. L'amministrazione comunale intervenga stipulando una convenzione con l'Associazione farmacisti per concordare una riduzione dei prezzi e aiutare le famiglie a resistere».
A lanciare l'appello al sindaco Zedda è il consigliere comunale del Pdl, Maurizio Porcelli, che ha proposto un ordine del giorno sull'argomento. «Altri comuni si sono già mossi in questa direzione», spiega, «non sarebbe male se Cagliari seguisse l'esempio, perché acquistare omogeneizzati, pappe, pannolini e latte in polvere sta diventando un problema». Non è tutto. «Rispetto ad altri paesi europei, in Italia si registra un'anomalia, dato che i prodotti per l'infanzia costano il 40% in più». È come se ci fosse una tassa occulta sui neonati. «Considerato il periodo di crisi», conclude Porcelli, «il Comune dovrebbe stipulare un protocollo d'intesa, in via sperimentale, coi farmacisti. Un gesto concreto per alleviare un disagio sempre più diffuso e sentito dai genitori». (p.l.)