Lettera alla presidente del consiglio regionale. Pittalis (Pdl): «No ad altre meline»
«Risolviamo i problemi assieme e con la massima urgenza»
Il sindaco Massimo Zedda ha inviato una lettera alla presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo per chiederle di promuovere un incontro tra l'amministrazione di palazzo Bacaredda e la conferenza dei presidenti dei gruppi del Consiglio regionale.
Una richiesta con carattere di «massima urgenza» finalizzata ad affrontare «e se possibile risolvere le problematiche relative alla permanenza oltre il termine previsto, dei manufatti temporanei presenti nell'arenile del Poetto. Confido nel suo fattivo interessamento», scrive, «per un positivo esito di una vicenda che travalica le specifiche posizioni delle singole parti politiche, riguardando l'intera collettività».
In attesa della risposta del presidente del Consiglio regionale, che ieri non è arrivata, si registra quella del capogruppo del Pdl Pietro Pittalis: «Il sindaco Zedda si renda conto che tutti stavano dialogando tranne lui», commenta, ricordando che «i capigruppo del consiglio regionale, nonostante il sindaco abbia respinto in maniera sprezzante le soluzioni offerte dalla Giunta regionale, dal presidente e dall'assessore Rassu, già da tempo stanno lavorando per togliere ogni alibi a chi, al di là delle dichiarazioni di facciata, non ha mai fatto un solo passo nella direzione che porta a salvare i chioschi. Noi», prosegue Pittalis, «proseguiremo nel solco del dialogo nel quale siamo rimasti fin dall'inizio della vicenda, ma non siamo disponibili a concedere nuovamente scuse o meline. Zedda abbandoni posizioni ideologiche che forse esaltano qualche militante della sua sezione, ma stridono con l'interesse della collettività e la soluzione arriverà naturalmente, come stiamo sostenendo da mesi».
Dopo il no del Comune al decreto emanato dall'assessore regionale all'Urbanistica Nicola Rassu, l'intervento legislativo del Consiglio regionale è la soluzione auspicata dai gestori di baretti per risolvere la vicenda.