Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«No ai fascisti in piazza»

Fonte: L'Unione Sarda
28 marzo 2013


25 APRILE. L'Anpi ora si appella a Comune, Questura e Prefettura
 

Marco Sini: si metta fine a questo sconcio
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Mai più commistioni. Se il 25 aprile è la giornata dedicata alla Festa della liberazione dell'Italia dall'orrore nazi-fascista, Cagliari non può essere eccezione nazionale perché nello stesso giorno vengono commemorati i caduti della Repubblica di Salò. Un infelice incrocio sopportato per troppe stagioni e lo scorso anno sfociato in scontri di piazza e roventi polemiche di palazzo fra istituzioni. In sostanza questa la linea espressa dall'Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) nell'incontro di martedì sera con il sindaco Massimo Zedda e rilanciata in una lettera inviata al nuovo prefetto Alessio Giuffrida e al neo questore Massimo Bontempi.
L'ANPI Sul tema è chiaro Marco Sini, presidente provinciale Anpi: «Chiediamo al prefetto, al questore e al sindaco di Cagliari che sia evitato lo sconcio degli anni scorsi che hanno visto nella giornata del 25 aprile manifestazioni organizzate dai fascisti cagliaritani, regolarmente autorizzate, per commemorare i caduti della cosiddetta repubblica di Salò». Sini spiega che «sia il prefetto Giuffrida, sia il questore Bontempi, sono di nuova nomina a Cagliari e non sono stati personalmente partecipi delle decisioni degli anni scorsi e del 2012 in particolare. Al termine della lettera chiediamo espressamente che qualora venga richiesta l'autorizzazione da parte dei fascisti cagliaritani per manifestazioni oltraggiose della Resistenza e dell'anti-fascismo, non vengano autorizzate ma vietate».
COMITATO All'incontro di martedì presente anche Franco Boi presidente del Comitato 25 Aprile: «Nell'ascoltare le nostre ragioni e il programma della Festa, il sindaco Zedda ci ha assicurato che si è già adoperato nei confronti del prefetto affinché siano vietate eventuali manifestazioni fasciste». Ora sia l'Anpi che il Comitato hanno chiesto un incontro urgente con il prefetto e il questore. Su tutto emerge un passaggio della lettera inviata a Giuffida e Bontempi: «L'Anpi non ha mai inteso contestare a chicchessia il diritto a commemorare, privatamente, quei soldati periti della cosiddetta repubblica di Salò ma ha fermamente contestato il fatto che quella commemorazione avvenga proprio il 25 aprile, in una giornata deputata ad onorare la Resistenza e i suoi caduti e niente altro e mediante la deposizione di corone d'alloro nello stesso monumento ove nella mattinata vengono deposte le corone d'alloro da parte delle Istituzioni, delle Autonomie Locali (il Comune di Cagliari e la Provincia) e dello Stato (il Prefetto)». Punto e a capo.
MEGLIO DI PRIMA In attesa dell'incontro e delle decisioni ufficiali, resta chiaro un aspetto. Piazza Gramsci e la scalinata di Bonaria (luoghi di raduno delle formazioni di ultradestra) per il 25 aprile sono già state prenotate (con regolare richiesta) per festeggiare la Liberazione dalla lista civica Meglio di prima non ci basta fin dall'agosto scorso. «Una scelta finalizzata ad ospitare chiunque fra le associazioni voglia realizzare iniziative commemorative», spiegano dalla lista civica. «Uno spazio aperto che mettiamo a disposizione dei volenterosi».
Francesco Abate