PICCOLO CAOS
Ciak ventisei, teatro Massimo terza». Due spot rossi illuminano il palco, scorre la musica di Cajkovskij, un gruppo di bambini parte con un movimento danzato. «Non guardate in camera», grida con garbo la regista, «siate maestosi », l’invito per la posa prima dello stop. I giovani attori-ballerini non resistono alla tentazione di fissare l’obiettivo. Si ripete la scena. «Ciak, quarta teatro Massimo», e via. “Picco - lo Caos - Sant’Elia viva!”, atto finale. Cagliari, ieri pomeriggio, la troupe diretta da Marinella Senatore gira sul palcoscenico di via De Magistris le ultime riprese di quello che intorno ai primi di maggio, terminata la fase di montaggio, diventerà un cortometraggio, un po’ teatro-danza, un po’ melodramma moderno (anche in versione radiofonica). “Piccolo Caos”, ultimo atto. In scena il risultato della residenza artistica che per un mese ha animato il quartiere di Sant ’Elia: una settimana di workshop, corsi di formazione, provini, due giorni di casting, session di coreografia, danza, regia, sceneggiatura, suono, backstage, tutto fra le mura del centro comunale d’arte Il Lazzaretto. E tutto gratuito in questo progetto del Comune e dei Musei civici, ideato da Senatore, nato dentro il cartello “Mondi Possibili - reinventing the city”. Esperienza che ha portato i cittadini- partecipanti (non solo di Sant’Elia, ma arrivati da tutta la città, dalla provincia, addirittura anche da Nuoro e Oristano), età variabile dagli otto ai settant’anni, a diventare protagonisti della creazione del lavoro. Oltre centosettanta danzatori-attori, rigorosamente non professionisti, quattro registi, quindici tecnici, dodici make-up artist e costumisti, un centinaio di bambini delle scuole Don Milani di Sant’Elia e Randaccio di via Venezia, una decina gli sceneggiatori. Alla fine “Piccolo Caos” è “metacine - ma”, un film dentro il film (è azzardato pensare come riferimento ad “Ef - fetto notte” di Truffaut?), il racconto delle fasi che hanno portato alla creazione del lavoro: in un viaggio sopseso tra passato e presente, con flashback e rimandi, emergeranno le storie personali, quelle dei cittadini, attori protagonisti. Riprese in interni al Massimo, e al teatro Lirico, dove i ballerini hanno danzato ancora sulle note di Cajkovskij, eseguito dall’orchestra dell’istituzione. Gli esterni al faro di Sant'Elia, nelle vie del quartiere, in cima alla Torre dell'Elefante, al Bastione. «Da questa esperienza mi porto dietro tante cose», ha spiegato Marinella Senatore, «ma spero di aver lasciato anche io qualcosa a tutte queste persone. La gente di Cagliari ci ha aperto le case, con una manifestazione di dignità, cortesia e benvenuto difficile da trovare da altre parti». Il teatro-danza la chiave di volta di “Pic - colo Caos”, le coreografie disegnate da Elisa Zucchetti e Nandhan Molinaro. «Sono riuscite a far ballare persone di tutte le età, dai bambini agli anziani, casalinghe incluse», ha voluto sottolineare la regista. «L’uso del corpo è stato molto importante come elemento narrativo, dando la possibilità a chiunque di poter raccontare la propria storia». Ieri il Massimo era un “piccolo caos”, con l’andirivieni delle persone coinvolte nella realizzazione del cortometraggio. In prima fila l’as - sociazione “Sant ’Elia viva”: «Ci siamo divertiti moltissimo, abbiamo imparato tante cose sul cinema che non sapevamo », dice Giuseppina De Agostini, socia insieme alle sorelle Rita, Linda e Luisella. Che aggiunge: «La nostra attività è rivolta soprattutto ai giovani del quartiere. Ci riuniamo al Lazzaretto, che ci ospita, non abbiamo una sede, chiediamo alle istituzioni di venirci incontro». Appello lanciato. Ancora un abitante di Sant’Elia, Gianni Lepori, gruppo danza. «Una bellissima esperienza, un modo per far conoscere il nostro quartiere, con i suoi aspetti positivi, al resto della città». Passa ancora il gruppo dei danzatori, il più numeroso. Patrizia Littera e Laura Zedda, nella vita “sta - tua vivente”, ballerine, ovviamente non professioniste, nel film. «Un progetto totalmente nuovo per Cagliari, che ci ha coinvolto molto». Una settimana intensa di prove, per capire l’ar - te del teatro-danza i video di Pina Bausch. Una grande maestra per un Piccolo Caos.
Massimiliano Messina