Ieri la processione dei misteri
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Grandi emozioni per una manifestazione plurisecolare. Ieri è stato ancora il giorno della processione dei misteri: venerdì scorso era partita da piazza San Giacomo, stavolta dalla chiesa di San Michele in via Ospedale.
Il rullare del tamburo ha aperto questo momento della pietà popolare. A simboleggiare il viaggio del Cristo verso il Calvario c'erano le statue di Antonio Lonis. Di bellezza straordinaria: la mano del settecentesco scultore di Senorbì ha raffigurato un Gesù umano. Lasciata San Michele, la processione ha fatto tappa a Sant'Anna, poi la chiesa di Sant'Antonio abate. La processione ha quindi imboccato la salita per arrivare in Cattedrale. Dopo il duomo, la chiesa di San Giacomo, Sant'Agostino, Sant'Efisio e il ritorno in via Ospedale. In ogni chiesa è entrata una sola statua: un canto e una meditazione.
GLI APPUNTAMENTI Oggi alle 17 l'arciconfraternita del Crocifisso (in piazza San Giacomo) provvederà alla vestizione della Madonna, un'ora dopo sarà la volta dell'arciconfraternita del Gonfalone a Sant'Efisio. Domani, sempre in piazza San Giacomo alle 15,30 si svolgerà la crocifissione del Cristo, alle 16 nella chiesa di San Giovanni l'esposizione del crocifisso, alle 20 da Sant'Efisio la processione delle sette chiese.
Domani sarà anche il grande giorno della liturgia: alle 10 in Cattedrale l'arcivescovo Arrigo Miglio celebrerà la messa del crisma, di sera nelle chiese la funzione "In Coena Domini". Venerdì le processioni del Cristo morto: alle 13,15 da San Giovanni, alle 16 dall'Oratorio del Crocifisso, alle 20 da Sant'Efisio. Sempre venerdì (alle 20) suggestiva Via Crucis delle parrocchie di Sant'Eusebio e San Massimiliano Kolbe al colle di San Michele: partendo dalle rispettive parrocchie le due processioni si incontreranno all'ingresso del parco e proseguiranno insieme sino al Castello di San Michele. Nelle chiese l'azione liturgica della Passione del Signore. Sabato mattina si svolgerà "Su scravamentu": al Santo Sepolcro e in Cattedrale. Di pomeriggio da San Giovanni la processione di rientro del Cristo morto. Di sera in tutte le chiese la veglia pasquale, domenica la messa di resurrezione e nelle strade "S'incontru". Il lunedì dell'Angelo la città scioglierà il voto a Sant'Efisio per averla liberata dall'invasione francese del 1793.
Alessandro Atzeri