Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ciclisti, chiuso il varco

Fonte: L'Unione Sarda
27 marzo 2013


GENNERUXI. Scanu (Città ciclabile): «Adesso lo ricostruisca il Comune»
 

Coni: «Le intenzioni erano buone ma era pericoloso»
Vedi la foto
Aperto e chiuso. Il vecchio sottopasso rimesso in funzione da Città Ciclabile per collegare Genneruxi a Terramaini passando sotto l'Asse mediano ha resistito meno di 48 ore. Ieri mattina la Protezione civile lo ha sbarrato con una rete metallica. Questione di sicurezza. La decisione dopo un sopralluogo congiunto insieme a vigili del fuoco, municipale e forestale.
«Una chiusura inevitabile», ha commentato l'assessore alla viabilità, Mauro Coni, «le intenzioni dei ciclisti erano buone, ma il passaggio era pericoloso». Troppi i rischi. «Sbattere la testa, cadere sul fondo dissestato, finire a mollo in caso di pioggia. Rischi per gli adulti e soprattutto per i bambini». Al momento non è chiaro se scatteranno denunce per lavori abusivi. «Non credo», ha aggiunto Coni, «l'importante era mettere in sicurezza l'area e salvaguardare l'incolumità dei cittadini. Tutto qui, senza polemiche». Amareggiato Virgilio Scanu, presidente di Città Ciclabile. «L'intento era di sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di avere un sottopasso in quel punto. Non siamo contro nessuno, rivendichiamo semplicemente il diritto di poterci spostare in bicicletta al pari di chi usa l'auto. Se il nostro intervento non è stato a regola d'arte, provveda il Comune a realizzare l'opera, con la massima urgenza». Per Andrea Olla (Amici della bicicletta) il sottopasso è un'opera che serve. «L'ideale sarebbe farlo meglio». Per Stefano Deliperi (Gruppo di intervento giuridico) quel sottopasso era «un buco angusto sotto la strada, pieno di fango, dove potrebbe entrare un bambino per giocare, vista la vicinanza di una scuola». In caso di ferimento chi avrebbe pagato? «Il Comune, cioè noi contribuenti», chiosa Deliperi, «non certo chi l'ha realizzato». (p.l.)