POETTO. Oggi c'è il Consiglio regionale, l'argomento non è previsto
Nessuna certezza sulla legge salva-chioschi
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Le soluzioni ci sono. Sono state studiate dagli uffici in Regione, ispirandosi un po' alla proposta di Sel, un po' a quella del Pdl. Con l'accordo di tutti i partiti del Consiglio la legge potrebbe essere approvata anche oggi, visto che l'aula si riunisce in serata. Ma mai come in questo caso il detto “tra dire e il fare c'è di mezzo il mare” è più azzeccato. Il futuro dei baretti del Poetto è appeso a un filo, che si sta per spezzare. Dipende da come andranno a finire le trattative tra le forze politiche in Regione. Se si troverà un accordo, potrebbero bastare pochi minuti per votare la legge.
ORDINE DEL GIORNO I fatti per ora dicono che la questione non è all'ordine del giorno dei lavori del Consiglio. Ma una conferenza dei capogruppo potrebbe dare una svolta e attraverso la procedura d'urgenza portare in Aula l'argomento. «Rimane la nostra volontà di votare la proposta che verrà presentata per salvare i baretti - spiega Pietro Pittalis (Pdl) - per noi non ci sarebbe problema a inserire la legge all'ordine del giorno dei lavori». Concorda il collega di partito, Edoardo Tocco: «Non possiamo trascinare oltre questa vicenda. Serve uno sforzo da parte di tutti». Una volontà manifestata anche da Luciano Uras (Sel): «Credo sia arrivato il momento di parlare il meno possibile e di fare tutto ciò che è necessario per risolvere la questione una volta per tutte - spiega il neo senatore - oggi potrebbe essere un giorno importante».
SOLUZIONE PROVVISORIA Nessun problema anche per Adriano Salis (Idv), che però precisa come al momento ci si sia attivati solo per trovare una soluzione temporanea: «È necessario lavorare anche per un qualcosa che risolva il problema una volta per tutte, per esempio attraverso la modifica al Piano paesaggistico, che servirebbe non solo per il litorale di Cagliari, ma per quelli di tutta la Sardegna».
Per Michele Cossa (Riformatori), le possibilità che la proposta di legge possa essere votata oggi ci sono: «Vista l'urgenza direi che bisogna fare di tutto per portarla in Assemblea il prima possibile». Per Giampaolo Diana (Pd) è una vergogna che la situazione non sia ancora stata risolta: «Gli uffici della Regione hanno prospettato due ipotesi di leggi. Da capogruppo io sono disposto ad accelerare l'iter di approvazione con la procedura d'urgenza. Ma già dalla scorsa conferenza dei capigruppo dissi che prima era necessario incontrare i rappresentanti del Comune, in modo che si scegliesse la soluzione migliore e soprattutto condivisa da tutti. Non mi risulta ci sia stato alcun incontro».
P.c.c.