Cagliari
23 Marzo 2013 ore 17:39
I vigili interrompono il party di Unica 2.0 a Castello. Protesta di Sel: "Il Sindaco faccia chiarezza". Gli universitari: "Inconcepibile interrompere una bellissima festa civile e rispettosa con qualcosa che sembrava quasi un abuso"
Martina Marras,
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Una foto del concerto
In merito a quanto denunciato pubblicamente da Unica 2.0 (https://www.facebook.com/events/499493623419914/permalink/505373386165271/) su quanto successo ieri notte al chiostro della Facoltà di Architettura, nel quartiere di Castello, Sinistra Ecologia Libertà presenterà un'interrogazione al Sindaco per chiarire l'adeguatezza del comportamento della Polizia Municipale.
"A quanto risulta, infatti - si spiegano in una nota Sergio Mascia - presidente gruppo consiliare Sel, e Francesco Augus, coordinatore provinciale del partito - la festa organizzata da Unica 2.0 è stata interrotta dai poliziotti municipali che, compiendo quella che sembrerebbe un'azione inconsueta, sono intervenuti all'interno del territorio universitario e hanno imposto il defluire degli studenti un'ora prima della effettiva scadenza delle autorizzazioni regolarmente concesse dal Comune e dall'Università fino all'una".
"Il concerto organizzato dagli studenti - continuano - era un grande momento di aggregazione in un luogo, l'Università, che grazie a questo tipo di eventi diventa parte integrante e vitale della città.Inoltre questo tipo di iniziative sono tra le poche che consentono agli studenti universitari e ai giovani in genere, impoveriti dalla crisi e dai tagli al diritto allo studio, uno svago low cost".
"Il divertimento notturno necessita di regole - concludono - e deve essere compatibile con la salute degli abitanti. In questo caso più che la giusta richiesta di rispetto delle norme spicca la zelanteria nell'applicazione delle stesse".
"Vogliamo spendere due parole per quello che è successo ieri notte - affermano gli studenti di Unica 2.0, fornendo la loro versione dei fatti - La polizia municipale è entrata in territorio universitario, al nostro concerto, intorno a mezzanotte- nonostante questo non sia possibile senza un'autorizzazione - e ci ha imposto il defluire degli studenti, accusandoci di aver bloccato la strada fuori e questo nonostante la nostra autorizzazione andasse fino all'una".
"Con profondo imbarazzo - continuano - sottolineiamo il fatto che una cosa del genere non ci è mai successa, mai con Floris, mai con Mistretta, e ci succede sotto Giovanni Melis e sotto una giunta di centrosinistra. Inconcepibile interrompere una bellissima festa civile e rispettosa, un concerto tra giovani, con qualcosa che sembrava quasi un abuso".
In conclusione, ancora critiche all'amministrazione cittadina. "Se questi sono i tempi e i modi con cui Cagliari vuole declinarsi Città Universitaria, centro pulsante della vita socio-culturale del Mediterraneo, il nostro timore è che morirà nella polvere dei 4 anziani che ancora abitano Castello".