Cagliari
24 Marzo 2013 ore 21:04
 

L’associazione ha ripulito un vecchio passaggio che permette il collegamento ciclopedonale di tutto il quartiere con la pista che scorre lungo il canale di Terramaini, ma ora chiede l’intervento delle istituzioni
 

"Aprite il tunnel tra Genneruxi e Molentargius"

È questa la richiesta che Città Ciclabile rivolge alle istituzioni in occasione della XXI giornata FAI con la visita ai giardini aperti.

“Abbiamo elaborato un progetto: stanchi delle solite promesse siamo passati ai fatti e con tanti soci abbiamo in questi giorni ripulito un vecchio passaggio che permette badate bene con poche spese il rapido collegamento ciclopedonale di tutto il quartiere di Genneruxi con la pista ciclabile che scorre lungo il canale di Terramaini” spiega l’associazione.

“Pensate che con i prossimi lavori finanziati dalla Regione con l'accordo di programma – continua - si potrà andare quasi tutto su pista ciclabile, dalla piazza Matteotti fino alla Cittadella Universitaria, verso i paesi dell'hinterland, verso il Parco di Molentargius e il Poetto, questa diventerà quasi un piccola autostrada ciclopedonale, ma guardate bene senza caselli di accesso, quindi quasi senza la possibilità che dai vari quartieri attraversati ci sia la possibilità d'accesso. Noi che in bicicletta ci andiamo tutti i giorni non facciamo altro che evidenziare queste problematiche, non con le critiche ma con proposte costruttive, con idee e possibili soluzioni e in molti casi con dei progetti preliminari, vedasi il progetto per l'attraversamento a giorno per i quartieri di Amsicora-Monte Urpinu, un'altro possibile tra via dei Conversi e il Parco di Molentargius che permetterebbe di arrivare a Quartu S.Elena in un quarto d'ora, l'altro è quello riaperto oggi che permette l'accesso dal quartiere di Genneruxi alla pista lungo il canale di Terramini”.

“Mancano le risorse direte, no ci sono! Mancano le idee, forse ma da parte nostra no di certo, manca l'effettiva volontà che viene espressa spesso a parole ma non viene seguita dai fatti, perchè con le risorse disponibili e spese con oculatezza si potrebbero realizzare le condizioni per la ciclabilità per buona parte della città”, conclude Città Ciclabile.