Sant’Elia

Il centro studi dei Riformatori boccia il concorso di idee per lo stadio Sant’Elia. In una lunga analisi elaborata da Antonello Gregorini vengono sottolineati alcuni punti critici dell’idea di stadio elaborata dal Comune e proposte dei miglioramenti. «Deve essere un vero concorso d’idee aperto alla partecipazione di tutti, soprattutto del mondo giovanile privo di risorse ma comunque desideroso di esprimersi. Esattamente come dice l’art.108 del Codice degli appalti pubblici - chiede gregorini - creare un partenariato istituzionale preventivo con il Consorzio del Parco di Molentargius, con l’Au - torità Portuale (padiglione Nervi) e con l’Ente Fiera, inserire nel progetto anche i volumi del Parco, area di servizi delle ex saline, promuovere una gara per l’assegnazione della concessione di estrazione delle saline nell’area delle sole caselle salanti e verificare se effettivamente gli impalcati del secondo anello debbano essere asportati o demoliti a causa del degrado del cemento armato». Secondo l’esponente dei Riformatori il bando per il concorso di idee dovrebbe essere riscritto e segnala alcune modifiche che potrebbero essere inserite. Per Gregorini ci vorrebbe un albergo e non la pista d’atletica. «Prevedendo la possibilità di realizzare una struttura di concezione completamente nuova che includa lo stadio di seria A per 20.000 posti al massimo, da assegnare in concessione a una società sportiva avente una squadra militante in serie A o almeno in serie B - propone per la riscrittura del bando - prevedendo anche la possibilità che possa ospitare il rugby, escludendo la realizzazione della pista d’atletica, includendo una struttura ricettiva con congruo numero posti letto da assegnare in concessione a un operatore privato».