BUROCRAZIA.
Offensiva annunciata dal governatore Cappellacci e dall'assessore Floris
Il governatore Ugo Cappellacci ha parlato di «azioni choc contro la burocrazia». Perché, per dirla con le parole del confermato assessore agli Affari generali Mario Floris, «il fattore tempo sta diventando tra i beni della vita più rilevanti e la Regione, nell'iter dei procedimenti amministrativi, ha l'obbligo di adeguarsi».
IN FRETTA E BENE Insomma: occorre fare bene, in fretta e con onestà. Nessun provvedimento punitivo pregiudiziale, ma Cappellacci, nel suo patto di governo, è stato chiaro: «Non saranno ammessi ritardi o inefficienze. I nuovi direttori generali, che saranno nominati nei prossimi giorni, saranno chiamati al rispetto preciso e puntuale degli obiettivi assegnati».
LA DECISIONE La delibera approvata dalla Giunta a margine della Finanziaria dovrebbe dare il via a una vera e propria riforma della macchina burocratica: «Ogni direzione generale dovrà individuare il viceresponsabile del procedimento», dice Floris, «che entrerà in gioco in caso di tardiva emanazione o inerzia del responsabile». Floris annuncia che entro il 30 maggio «la Regione adotterà il piano delle performance e il piano triennale per la trasparenza e l'integrità». Questo anche per evitare “problemi”: «In caso di ritardo dei procedimenti paga l'ente». Secondo il governatore Cappellacci «è intollerabile che i tempi della pubblica amministrazione siano diversi da quelli che tutti noi viviamo nel quotidiano come cittadini, lavoratori, imprenditori, studenti. Per questo occorre una netta distinzione tra la buona amministrazione e quella che invece non rispetta i cittadini». Il piano delle performance - ha aggiunto il presidente - «sarà strettamente legato alle misure anti-corruzione, per sottolineare la necessità di contrastare le patologie della pubblica amministrazione con azioni volte a incrementare la trasparenza».
SEMPLIFICAZIONE Ma la lotta alla burocrazia non si ferma qui. La Regione si appresta a dare corso al dimezzamento delle Asl e dei consorzi industriali, al taglio delle agenzie agricole da 3 a una. Inoltre, nel contesto di un discorso di semplificazione, dovrebbe avviare la graduale abolizione dei cda.
FINANZIARIA Intanto, sulla Manovra, il capogruppo Idv Adriano Salis promette battaglia in commissione «contro il taglio dei fondi ai Comuni». Infine, il grido d'allarme dei costruttori: «Esiste una sola possibilità di frenare il declino dell'industria delle costruzioni: pagare i debiti pregressi alle imprese contratti dalla pubblica amministrazione e sbloccare i 360 milioni di euro che giacciono nella pancia degli enti locali». L'Ance chiede quindi l'intervento immediato della Regione. (lo. pi.)