La trattativa in corso con Area
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Il problema dell'adeguamento dei canoni di locazione degli immobili comunali e regionali è vicino alla soluzione. «La trattativa con l'Agenzia regionale per l'edilizia abitativa è avviata ed entro l'anno si arriverà all'accordo».
Ad annunciarlo è il Sunia, Sindacato unitario degli inquilini e degli assegnatari, che nell'Isola vanta 1.200 iscritti (700 a Cagliari). «Nei confronti di Comune e Area non c'è contrapposizione», precisa l'avvocato Marco Cuccu, coordinatore regionale del sindacato, «stiamo seguendo la via del dialogo». Ad attaccare Regione e Comune sul fronte del bando nazionale “20.000 alloggi” è invece il “Comitato inquilini di via Malfidano”. «Ma si tratta di un aspetto minimo dello scenario generale», sottolinea Cuccu, «in quel bando c'era infatti un'anomalia: non era indicata la soglia minima del reddito d'ingresso. Gli assegnatari sono stati perciò attinti dalla graduatoria e si sono ritrovati a pagare affitti oltre le loro possibilità, accumulando more».
Non appena sarà chiuso l'accordo con Area sui canoni concordati, Regione e Comune dovrebbero dare il via libera. Ma per sanare situazioni pregresse servirà una legge ad hoc. «In assenza di sanatoria, chi ha accumulato debiti dovrà inevitabilmente pagarli».
Il Sunia provinciale, costituito nel '74, è capeggiato da Carlo Gessa, che ha raccolto il testimone da Eugenio Inconi. Opera su base volontaria (non è prevista retribuzione per il servizio reso) offrendo assistenza in tutte le fasi delle controversie. Tuttavia il primo obiettivo è sempre evitare la causa. «Stiamo arrivando a un'intesa con Area per la costituzione di comitati paritetici per risolvere i problemi senza andare in giudizio».
In base ai dati del Sunia, lo scenario degli affitti è allarmante. «Si parla di oltre 300 sfratti all'anno a Cagliari», riferisce Gessa, «i figli tornano a vivere dai genitori, gli anziani affittano parti del loro immobile per tirare a campare». Meno preoccupante il sommerso. «In città il fenomeno degli affitti in nero riguarda solo il 10% delle locazioni. La maggior parte dei proprietari rispetta le regole per timore delle sanzioni». Il Sunia ha sede in via Col di Lana 26. Per informazioni: 070/288355.
Paolo Loche