COMUNE. Il documento sarà portato in Commissione dove potrebbero bastare 6 voti
No del dirigente dell'edilizia privata alla proposta Pdl
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Legare le autorizzazioni dei chioschi al tempo necessario per l'entrata in vigore del Piano di utilizzo dei litorali o, al massimo, alla scadenza delle concessioni? Mentre la Procura ha già aperto l'inchiesta indagando i 19 titolari, in Comune si cerca di arrivare a una soluzione da mesi e ora il Consiglio è pronto a discutere la delibera che punta a salvare i baretti del Poetto: con una semplice «interpretazione autentica» dell'articolo 30 delle norme attuative del Puc, secondo il Pdl, le strutture di legno potrebbero sopravvivere all'ormai imminente ondata di demolizioni e ricostruzioni.
La commissione Urbanistica potrebbe votare domani il documento, esaminato ieri prima della seduta di Consiglio. Una riunione in cui il dirigente dell'edilizia privata Riccardo Castrignano ha ribadito il proprio parere negativo alla proposta di delibera firmata dal capogruppo Pdl Giuseppe Farris. In sostanza, tutto ruota attorno al concetto di temporaneità, che deve essere ben definito. Secondo il dirigente, questo obiettivo non si otterrebbe con l'indicazione di due termini (il Pul o la scadenza della concessione) come quelli indicati da Farris.
Il documento però potrebbe andare avanti comunque. Perché l'aula potrebbe superare - motivando questa decisione - il no del dirigente. Tutto sta a trovare i numeri necessari per approvare la delibera. In commissione questo potrebbe succedere: ai cinque voti su cui può contare il centrodestra, potrebbe aggiungersi il sì di Francesco Ballero (Pd), che qualche mese fa presentò una proposta identica, e ieri è stato protagonista di una accesa discussione con Castrignano.
In commissione per ottenere la maggioranza potrebbero bastare sei preferenze: sarebbe sufficiente qualche assenza o un'astensione per dare il via libera al documento e cercare consensi in Consiglio. Dove ieri è andato in scena il question time: il sindaco, poco prima di un incontro con i lavoratori del teatro Lirico, ha annunciato il possibile taglio di una parte dello stipendio dei dipendenti della fondazione. ( m. r. )