Lirico
VIA SANT’ALENIXEDDA
I dipendenti sono contrari alla decisione di sostituire il Trovatore con Le Fate, ma ieri il sindaco ha incontrato i direttori e potrebbe arrivare una nuova variazione
«Per un’opera fatta bene servono tempi certi, ovviamente siamo pronti a farla lo stesso ma il risultato non può essere il migliore possibile». Il cambio del cartellone deliberato dal Cda del Lirico ha spiazzato i lavoratori di via Sant ’Alenixedda. «Eravamo preparati per il Trovatore e ci troviamo in difficoltà con Le Fate di Wagner», spiega Simone Guarneri, rappresentante Uil. Forse però si sta aprendo uno spiraglio. Ieri il presidente della Fondazione Massimo Zedda ha incontrato i direttori del Teatro: quello della programmazione Marco Maimeri, quella degli allestimenti scenici Sabrina Cuccu, quello del coro Marco Faelli e quello amministrativo e del personale Paolo Paoli. La riunione è stata fissata per trovare delle alternative che potrebbero essere il rinvio delle Fate o il ritor no a un’opera di Verdi. Bocche cucite sulle trattative in corso, ma il fatto che il cartellone non sia ancora stato annunciato lascia qualche speranza ai lavoratori del Lirico che la “temuta”ope - ra di Wagner non sia intoccabile. I primi a lamentarsi erano stati i direttori del coro e della programmazione. « Nell ’ultima seduta del consiglio di amministrazione sono stati ascoltati i loro pareri tecnici e hanno spiegato le difficoltà che un cambio di questo genere avrebbe comportato per gli artisti, ma il Cda ha votato lo stesso a favore della variazione nel cartellone». A fine dicembre i vertici del Teatro avevano indicato il Trovatore di Verdi come opera per l’apertura della stagione lirica, poi ci sono stati problemi è il consiglio di amministrazione ha deciso di cambiare e puntare su Wagner. «Non si può pretendere di avere lo stesso tempo a disposizione per preparare opere così diverse - spiega Guarneri - il Trovatore è in italiano ed è nel repertorio degli artisti mentre l’opera di Wagner dura 3 ore e 45 minuti ed è tutta in tedesco, sono tempi troppo stretti perchè il coro impari le parti. Nel frattempo non sono stati contattati né il regista né il cast, per un’opera così particolare non è neanche molto facile trovarli». I problemi del Lirico ieri sono tornati tra i banchi del Consiglio comunale col capogruppo Pdl Giuseppe Farris che ha chiesto al sindaco se le retribuzioni dei dipendenti sono state ridotte del venti per cento. Massimo Zedda ha risposto che i dipendenti hanno già ricevuto degli anticipi di circa 300 euro e ha precisato: «Poi si vedrà la situazione per un eventuale incremento solo quando arriverà il nuovo contratto collettivo nazionale ». Poi ha lasciato l’Aula per raggiungere il Lirico e cercare di risolvere il problema del cartellone. Marcello Zasso