Ex Marino
Quale fantasia per immaginare il Poetto piangente “perla del Mediterraneo”. Se l'ex Ospedale Marino fosse rianimato, quel pezzo di spiaggia dove sorge la struttura più borderline della città, dimora di fantasmi, senzatetto, affollata di zampe e denti affilati, si potrebbe mettere a registro il miracolo. “Siamo agli sgoccioli” è una di quelle espressioni che i cagliaritani non vogliono piu sentire, gli annunci di una pronta guarigione della struttura hanno illuso fin troppo e risalgono a tempi remoti. C’ è spazio solo per le speranze, e quelle arrivano dritte da Firenze, dove ha sede la Prosperius, società che nel 2007 si è aggiudicata la gara d'appalto. «Nonostante per i tempi la Sardegna non sia proprio l'ideale, la responsabilità del ritardo stavolta è tutta nostra», ammette Mario Bigazzi, presidente della società Prosperius specializzato nella realizzazione strutture per il recupero della disabilità. «Giusto poco fa parlavo con tutte le persone coinvolte nel progetto definitivo», ha dichiarato ieri mattina il presidente. «Il Comune ci ha dato i permessi, la Regione pure. Ma negli ultimi due anni sono sorte nuove normative per il tipo di struttura che vogliamo realizzare, per questo i tempi si sono allungati. Avremmo dovuto già avere pronto il progetto adeguato alle nuove disposizioni ». Tempi? «Tra qualche giorno la Regione farà la conferenza dei servizi e se tutto va bene inizieremo i lavori prima dell'estate. L'obiettivo è che sia tutto pronto entrò la bella stagione del prossimo anno». Abbandonato per 30 anni l’ex ospedale sarà rimesso a posto dentro e abbellito fuori. «Per metà residenza per il recupero delle disabilità e per l'altra un centro benessere con talassoterapia aperto a tutti». Finestre e balconi sul mare. «Teniamo le caratterisitiche tipiche di unvecchio sanatorio». Ma cosa darà a Cagliari? «Ho portato il progetto in un congresso di Miami, solo a sentre "Sardegna" ci hanno assalito, attendono tutti l'apertura del centro, soprattutto pazienti del nord Europa e dell America». Con accompagnatori. «Chiunque verrà avrà a disposizione una città con tutti i servizi, dall'aeroporto al cinema. Se prevedo circa 160 occupati, tra personale specializzato e altri addetti, c’è da aggiungere un indotto importante». Cagliari diventerebbe una città con un turismo specializzato. «Le idee sono tante, da un accordo con l'ippodromo a una spiaggia attrezzata per disabili fronte alla struttura». Il sogno è trasferire le tecniche di riabilitazione al mare. «Rendere meno pesante il problema fisico e approfittare dei suoi effetti benevoli dell’acqua». La Prosperius è anche aperta alla collaborazioni con l'università. «Per studi e tirocini». A Umbertide il progetto di Mario Bigazzi ha cambiato la città. «Un posto meraviglioso, ma al Poetto le potenzialità sono ancora più elevate». Macchinari tecnologici sbarcherebbero nell'isola. «Ho provato una gioia indescrivibile proprio con un ragazzo di Cagliari paraplegico. È venuto nella struttura di Firenze e attraverso questo macchinario americano è riuscito a camminare. Ora il suo percorso è ancora lungo ma vedere nei suoi occhi la speranza è stato indimenticabile». Virginia Saba
COMUNE CASU, PSD’AZ: SERVE UNA BONIFICA
E ieri a lanciare l’allarme e a denunciare lo stato di degrado dell’area intorno all’ex Pronto soccorso dell’ospedale Marino, è stato il consigliere comunale sardista Paolo Casu. Pronta una mozione da presentare in assemblea civica, ma lo stesso Casu ha preannunciato l’invio di un esposto a Procura, Polizia municipale, direttore del servizio igiene e salute pubblica, sindaco di Cagliari Massimo Zedda, Corpo forestale. Il consigliere parla di incuria e rischio per l’igiene, la salute e l’incolumità pubblica. «Sia all’inter - no sia all’esterno della struttura - si legge nella mozione di Casu - sono presenti materiali altamente tossici e infiammabili, oltre che montagne di rifiuti organici e quantità rilevanti di cemento amianto sfaldato e integro». Al sindaco il consigliere chiede un’or - dinanza per disporre l’immediata bonifica di tutta l'area. E due giorni fa davanti al Municipio si è svolta una manifestazione, organizzata dall’as - sociazione Amici del Poetto, per denunciare anche con una mostra fotografica sotto i portici di via Roma la situazione di degrado della zona della spiaggia da Cagliari a Quartu