Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Battaglia sugli stipendi

Fonte: L'Unione Sarda
19 marzo 2013


VIA ROMA. Intanto la Giunta stanzia 500mila euro per il personale

I dipendenti comunali: pronti allo sciopero

Hanno deciso: «Da oggi staremo in presidio permanente in Comune e non faremo più straordinario». La protesta dei 1413 dipendenti dell'amministrazione di via Roma contro l'assegnazione dei premi solo agli alti funzionari non si placa. E all'orizzonte si prospetta anche un clamoroso sciopero con sit-in e volantinaggio nei punti nevralgici della città.
POLEMICA E NOVITÀ Mentre i sindacati scelgono la linea dura, da Palazzo Bacaredda fanno sapere: «Sono stati stanziati 500mila euro destinati all'incentivazione del personale per l'attuazione di progetti strategici per l'amministrazione». Serviranno per attivare il servizio mobile di polizia municipale nei quartieri, il presidio fisso alla Marina e per la sperimentazione del vigile di quartiere a Villanova. Incrementeranno poi il servizio di raccolta differenziata, di spazzamento delle strade e andranno a finanziare alcuni progetti per il miglioramento dell'informazione sulla qualità dell'aria e quello sull'assistenza ai cittadini per i tributi locali. Pronte nuove norme di contabilità pubblica e anche l'ufficio unico. Le nuove risorse saranno destinate anche al Piano di azione per l'energia sostenibile (Paes), alla campagna di autoprotezione in materia di protezione civile e per la gestione diretta della Scuola civica.
LA LINEA DEL COMUNE «Le risorse destinate a questi progetti vanno a implementare quella parte del fondo incentivante che compensa la produttività dei dipendenti in relazione al miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi rivolti ai cittadini», spiega Luisa Sassu, assessore al Personale. «L'erogazione delle somme è subordinata al raggiungimento dei risultati previsti», precisa. «La procedura di aumento del fondo è coerente con le disposizioni normative e col sistema di valutazione del merito e delle performance del personale». E aggiunge: «Consentirà di valorizzare il rendimento di tutti i dipendenti con risorse che si collocano ai livelli massimi previsti dalla normativa».
IL NO DEI SINDACATI Le novità non convincono i sindacati: «Non cambia niente, non hanno risolto il problema dei fondi del 2012», spiega Nicola Cabras, presidente della Rsu e segretario della Cgil. «L'amministrazione continua a riservare pesanti somme di denaro solo a certe persone, non coglie il vero problema. A fronte dei tanti e grossi tagli del 2012, 500mila euro recuperano a malapena un terzo delle risorse tolte».
L'ASSEMBLEA I sindacati e le Rsu si sono incontrati ieri per decidere come muoversi. Dopo quattro ore di dibattito sono più agguerriti che mai. «Rivendichiamo ciò che ci spetta, il fondo è stato ripartito in modo illegittimo», attacca Eugenio Meloni della Rsu Cgil. «Dal 2010 abbiamo perso migliaia di euro sul fondo incentivante», aggiunge Piergiorgio Quartu, della Rsu Uil. Claudio Camba, responsabile Rsu della Cisl, punta l'indice contro l'amministrazione: «Sta violando i nostri diritti». Hanno già scritto al prefetto, in attesa che venga avviata la procedura di raffreddamento, come prevede la prassi.
«STRATEGIA FOLLE» «L'amministrazione sta portando avanti una politica sindacale folle. Sia nel 2011 che l'anno scorso, ha presentato il fondo il 19 dicembre. Questo significa farci fuori», polemizza Mimmo Foddis, segretario provinciale della Uil. «A marzo è andata a vuoto la richiesta della Rsu di parlare con l'amministrazione delle dinamiche del Fondo incentivante», spiegano i sindacati. «A vuoto anche la proposta di distribuire le risorse in base al merito fra tutti i 1400 lavoratori del Comune. Non, come sta accadendo ora, fra 48 figure apicali». Poi l'affondo finale: «Vengono premiati i soliti, pochi e con cariche alte, a prescindere dal merito e dall'effettiva produttività». La battaglia è solo all'inizio.
Sara Marci