Baccaredda
Cagliari
18 Marzo 2013 ore 20:10
Blocco degli straordinari per il mancato pagamento del salario legato alla produttività 2012: non convincono i sindacati le giustificazioni dell’amministrazione secondo la quale sarebbe impossibile distribuire diversamente le risorse
Foto dal web
Protesta dei lavoratori del Comune e presidio a Palazzo Baccaredda.
Da domani un presidio permanente davanti al palazzo comunale e il blocco di tutti gli straordinari: si inasprisce la protesta dei lavoratori del Comune di Cagliari in stato di agitazione per il mancato pagamento del salario legato alla produttività 2012. La decisione è stata presa stamattina dalla rappresentanza sindacale unitaria (Rsu), insieme alle segreterie di categoria Cgil, Cisl e Uil, Ugl, Diccap, dopo le assemblee in cui i lavoratori hanno chiesto e votato la mobilitazione contro le scelte dell’amministrazione.
Ora l'attesa è rivolta al confronto chiesto al Prefetto, nella speranza di un segnale da parte dell'amministrazione comunale, con i lavoratori che denunciano l’assenza di un impegno concreto a risolvere il problema, nemmeno per il 2013.
Respinta nei fatti – è già marzo- la richiesta della Rsu di discutere con l'amministrazione il Fondo incentivante a inizio anno. E ancora, respinta la proposta del sindacato unitario di distribuire le risorse in base al merito fra tutti i 1400 lavoratori del Comune e non, come sta accadendo ora, fra 48 figure apicali. “Quasi a legittimare il principio - lamentano Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Diccap - che debbano essere premiati i soliti, pochi ma con posizioni apicali, a prescindere dal merito e dalla effettiva produttività”.
Non convincono i sindacati le giustificazioni dell’amministrazione comunale, secondo la quale sarebbe impossibile distribuire diversamente le risorse: “Lo scorso aprile – spiega la Rsu unitaria - scadeva l’istituto che regola i premi ai funzionari, così abbiamo chiesto di rimodulare la quantità di risorse per stabilire un meccanismo di incentivazione più equo”. La risposta? Nessuna. “L’Amministrazione infatti aveva concesso una proroga di sei mesi con la promessa di avviare una trattativa che non c’è mai stata”.
Nonostante le preoccupazioni del sindacato, a settembre, l'amministrazione aveva diffuso attraverso la intranet del Comune una nota nella quale si impegnava a destinare parte delle somme rimaste per distribuirle a vantaggio di tutti i lavoratori, sulla base del merito. “Un impegno smentito dai fatti visto che a novembre, con grande ritardo e sulla base di una decisione unilaterale da parte dell’amministrazione, è stato comunicato che le risorse non c’erano. Una parte considerevole era stata già spesa per premiare un numero ristrettissimo di dipendenti (48) e si negava la possibilità di gestire diversamente quanto rimasto”.
Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Diccap sottolineano che se l’amministrazione avesse comunicato nei tempi giusti l’ammontare delle risorse e rimesso in discussione in aprile, alla scadenza naturale, l’istituto che destina 800 mila euro ai soli funzionari incaricati di Posizione Organizzativa, ci sarebbe stato il tempo per rimodularle verso tutti i lavoratori meritevoli. “Siamo disposti a sacrifici, purché li facciano tutti” – conclude la Rsu aggiungendo che “i sindacati non chiedono più risorse ma semplicemente una distribuzione equa e basata sull’effettiva produttività