Poetto
LA SPIAGGIA Il residente che aveva presentato la denuncia l’anno scorso, facendo scoppiare il caso, riscrive alla magistratura: «Ancora molto eternit». Il Comune: nessun rischio per la salute
Con un esposto alla Procura, l’anno scorso, aveva fatto esplodere il caso sull’amianto in spiaggia. Franco Anedda è uno che al Poetto ci vive. E controlla: così, come dimostrano numerosi video che ha girato, ha scoperto che sulla sabbia, tanti, ci sono ancora pezzi di eternit, più o meno grossi. Così ha annunciato: «Contro l’immobilismo del Comune ho presentato una denuncia in Procura». A corredo delle sue parole le immagini girate il 9 febbraio, all’altezza della quinta fermata. Bastano pochi passi e ci si imbatte in un frammento di eternit lungo qualche centimetro. Accanto ce n’è un altro, poi un altro ancora. Le mareggiate hanno fatto affiorare moltissimi frammenti del pericoloso materiale. Da qui scatta il nuovo esposto che però, almeno stando ai risultati delle analisi condotte dal Comune, non dovrebbe portare alla chiusura della spiaggia mentre si avvicina sempre più la stagione balneare. Nel 2012, per permettere i lavori di pulizia, l’arenile (dalla quarta fermata fino all’ex Marino) fui suddiviso in tre lotti, inaccessibili a turno per una decina di giorni ciascuno. Fu anche bloccato il traffico nelle strade vicine alla zona dell’intervento in corso. Squadre di operai intabarrati con tute bianche e mascherine lavorarono anche di notte per cercare di fare in fretta. La stagione era appena iniziata. E molti bagnanti sono stati allontanati per consentire che le porzioni di spiaggia venissero bonificate. Ora lo stesso residente si è ripresentato in Procura, lamentando che poco o niente sarebbe cambiato nonostante l’imponente intervento organizzato dal Comune. La relazione stilata dalla commissione d’inchiesta di palazzo Bacaredda dice qualcosa di leggeremente diverso. L’amianto in spiaggia c’è ancora, questo è certificato anche nelle carte del Comune. Ma rispetto all’anno scorso si ha una certezza: non esiste alcun pericolo per la salute dei frequentatori della spiaggia. Centinaia di chili di frammenti sono stati portati via e smaltiti secondo protocollo dall’impresa che ha eseguito i lavori. L’eternit rimasto sulla sabbia non dovrebbe nuocere. Anche se comunque, per fare pulizia totale, il consiglio comunale ha dato mandato alla giunta di effettuare un nuovo intervento di pulizia al più presto. Ma, stando a quanto emerso durante il dibattito in aula, non sarà necessaria la chiusura della spiaggia. Salvo che il nuovo esposto non produca effetti imprevisti. E. F.