Viale Ciusa
di Federica Lai
Venerdì 15 Marzo 2013 | 01:10
Viale Ciusa: il sonno dei residenti viene "disturbato" dal gallo dei rom che vivono in Villa Asquer. Doveva essere una sistemazione momentanea, per un mese. Ma una famiglia di nomadi, che fino a qualche mese fa viveva nel campo rom di Mulinu Becciu, si trova da due mesi nella Villa Asquer, in viale Ciusa. Si tratta di una decisione della Caritas, che gestisce l'immobile, presa a quanto pare all'insaputa del Comune.
Ma i residenti non ci stanno. Si lamentano dello stile di vita della famiglia dei tredici nomadi che da due mesi vivono nel primo piano dello storico immobile, e dispongono del giardino e dell'anfiteatro di pertinenza della villa. Ma soprattutto ogni mattina alle 4.45 in punto vengono "buttati giù dal letto" da un' insolita sveglia: un gallo.
"Prima c'erano anche le galline, ora è rimasto solo il gallo che tengono legato" spiegano Anna Frau e Giuseppe Simbola, residenti della zona, la cui casa si affaccia al cortile interno della villa. "Ormai - continuano i coniugi Simbola - da due mesi veniamo svegliati all'alba con il canto del gallo. I nomadi ci accusano di razzismo e di non averli mai accettati, ma non è così. Semplicemente pensiamo che una villa non sia l'ambiente giusto per lo stile di vita che conducono. Devono stare in spazi aperti, in campagna. E poi villa Asquer è stata lasciata in donazione per gli studenti poveri meritevoli".
Insomma una "decisione sbagliata" quella di destinare l'immobile di viale Ciusa ai rom? I residenti chiedono che "la Regione revochi alla Caritas la concessione della villa".