IL MUSICAL
C’era una volta, anzi di più. Vi ricordate Shrek? L’orco verde, alto, grosso, protagonista dell’omonimo film d’animazione del 2001, vincitore del premio Oscar, che il New York Times ha inserito nella lista dei mille migliori film di sempre? Bene, allora c’era una volta, anzi di più. Più fiabe, e più personaggi. Perché in “Shrek ”, in un verso o nell’altro, entrano Pinocchio, il lupo di Cappuccetto Rosso, i Tre Porcellini, oppure Trilli, Biancaneve e Cenerentola. Una leccornia per i bambini, e per i più grandi. Dopo i successi di Broadway, Londra e Parigi, “Shrek the musical”arriva a Cagliari. L’appuntamento, organizzato da “La Via del Collegio” per il festival “La musica che gira intorno”, è fissato all’Auditorium del Conservatorio per domani, alle 16 e alle 21, e domenica, alle 18 (il 20 lo spettacolo sarà a Sassari al Verdi). Un’occasione gustosa per vedere dal vivo, in una commedia musicale, con un’orchestra di dieci elementi, i personaggi che il film ha reso famosi sul grande schermo: l’orco Shrek (Nicolas Tenerani), ovviamente, l’ami - co Ciuchino (Emiliano Geppetti), che tentano di salvare la Principessa Fiona (Alice Mistroni), tenuta prigioniera in una torre da un terribile drago, l’odio - so Lord Farquaad (Piero di Blasio), alla ricerca di una sposa che gli permetterà di diventare Re. L’happy end è assicurato e…gli orchi diventeranno due.
La regia dello spettacolo è di Ned Grujic e Claudio Insegno, le coreografie di Valeriano Longoni, scene e costumi di Luisa Spinatelli, le maschere di Sergio Stivaletti. A vestire i panni di Shrek è Nicolas Tenerani, nato in Belgio ma bolognese d’adozione, attore con la passione del canto, che ha già interpretato diversi musical: Capitan Uncino in “Peter Pan”, Frate Tac in “Robin Hood”, l’orso Baloo nel “Libro della Giungla”. «Questo è uno spettacolo - dice - che rispetto ad altre versioni, quella francese in particolare, spinge sull ’acceleratore della comicità, grazie anche al regista Claudio Insegno. Ci divertiamo moltissimo anche noi attori ». Il musical ha riscosso un grande successo in Italia. «Chiudiamo la nostra tournèe, partita da Milano, proprio in Sardegna. Abbiamo fatto più di centoquaranta repliche», sottolinea Tenerani. «Siamo felici di portare in giro un prodotto di qualità alta», aggiunge. «E siamo contenti che, anche in un momento di crisi, il pubblico abbia risposto positivamente ad uno spettacolo che comporta un grande sforzo produttivo». Interpretare Shrek, «una bella responsabilità»: «Me ne accorgo guardando gli occhi sgranati, pieni di stupore, dei bambini in teatro», dice ancora Tenerani. «Shrek non è un personaggio semplice », spiega, «ho cercato di strapparlo allo stereotipo dell’orco e renderlo più umano». Il protagonista è «costretto ad uscire dal suo mondo, si ritrova con un amico non voluto (Ciuchino), deve salvare una principessa». «Ho lavorato anche sulla voce, più sporca all’inizio, quasi da principe alla fine quando canto la dichiarazione d’amore a Fiona ». Una parte faticosa quella di Shrek: «Recito con una maschera e nell’interpretazione ho cercato di rifarmi alla commedia dell’arte italiana ». Spettacolo trasversale, «forse più per i grandi che per i bambini». È una commedia musicale anticrisi, che fa sorridere per due ore», conclude Tenerani. «Il pubblico ogni volta ci stupisce per l’entusiasmo che ci regala». Massimiliano Messina