Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comune, liti sui premi

Fonte: L'Unione Sarda
15 marzo 2013


Sindacati in guerra: «Pagano i più deboli, ora faremo ricorso»
 

Sassu: «Obbligati a dare i soldi ai dirigenti»
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Il fondo per la produttività si restringe e finisce soltanto nelle tasche di dirigenti e alti funzionari. In Comune scoppia la polemica: dopo quattro assemblee infuocate i millequattrocento dipendenti proclamano lo stato di agitazione e minacciano di passare allo sciopero. «Capisco le difficoltà dei lavoratori, ma non c'era alternativa perché quei fondi hanno un vincolo preciso», si difende Luisa Sassu, assessore al Personale di via Roma.
SINDACATI DI TRAVERSO La decisione dell'amministrazione di assegnare 800 mila euro di premi privilegiando le posizioni alte non piace ai sindacati. Cgil, Cisl, Uil e Ugl sono compatti, e nella rivendicazione s'inserisce anche il Diccap, l'organizzazione dei vigili urbani. «I fondi per la produttività spettano a tutti i dipendenti, è inaccettabile che vengano assegnati solo ad alcuni», attacca Nicola Cabras, presidente della Rsu e segretario della Cgil. «L'amministrazione sta distribuendo le risorse in base alle posizioni contrattuali e non alla meritocrazia».
SASSU: NORME RISPETTATE Ma la Giunta controbatte: «Abbiamo ripartito il fondo rispettando le norme. La situazione giuridica degli alti funzionari è più solida rispetto a quella degli altri dipendenti», spiega la Sassu. «Le somme assegnate a chi occupa posizioni organizzative hanno un vincolo di destinazione d'uso. Non potevamo utilizzarle per altre forme di prestazione lavorativa». E per quanto riguarda i dirigenti: «Hanno un fondo incentivante a parte rispetto a tutti gli altri dipendenti».
SOLDI IN MENO Alla base del braccio di ferro c'è un buco nelle casse comunali di 250 mila euro. «Il fondo costituito nel 2012 si è rivelato insufficiente per compensare tutto il personale. Le altre somme sono state assegnate a chi ne aveva diritto». I sindacati non ci stanno: «Il nostro contratto prevede un sistema di valutazione premiante. Non si capisce perché nel 2012 si siano raggiunti gli obiettivi e non ci siano le risorse finanziarie stanziate». C'è stato un tentativo di riavvicinamento, ma è andato a vuoto. «Nel tavolo sindacale abbiamo proposto di spalmare i tagli tra tutti i dipendenti», sottolinea la rappresentante della Giunta Zedda. «La trattativa si è arenata perché alcuni lavoratori non hanno accettato».
Il segretario della Cgil precisa: «Hanno detto no solo 40 dipendenti su 1400. Faremo ricorso. Anche noi abbiamo diritto ad avere le risorse visto che abbiamo contribuito tutti al raggiungimento dei risultati». Lunedì è fissato un nuovo appuntamento, le Rsu incontreranno le organizzazioni sindacali in via Roma per decidere i prossimi passi. Intanto la Sassu guarda al futuro: «Sono fiduciosa per il 2013, questa settimana presenterò una delibera in Giunta per incrementare il fondo incentivante».
Sara Marci