Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il Comune spegne i facili entusiasmi

Fonte: La Nuova Sardegna
14 marzo 2013


Baretti del poetto
 

Ma il settore Patrimonio lascia aperta una speranza, in attesa di una leggina regionale





CAGLIARI. Il «no« ufficiale ai gestori dei baretti da parte del Comune è arrivato ieri pomeriggio. Era stato annunciato dal sindaco, Massimo Zedda, la scorsa settimana, ma ora la comunicazione è arrivata agli operatori: rigettata la richiesta di accertamento di compatibilità. Ma i commercianti guadagnano ancora un po' di tempo e speranza: hanno dieci giorni per presentare le osservazioni contro il diniego del Municipio. Le speranze resistono: i titolari delle attivitá confidano sul fatto che in questi giorni la Regione possa approvare una legge che consenta di superare i problemi sollevati dal Comune a proposito del decreto Rassu. Dal settore Patrimonio sempre ieri è arrivata un'altra comunicazione con la quale si informavano i gestori che era stato sospeso il procedimento di decadenza della concessione demaniale marittima. Un provvedimento che era stato accolto dagli operatori con un certo ottimismo. Ma senza una legge regionale da approvare in tempi rapidissimi il destino dei chioschetti sembra segnato. Per il Comune l'autorizzazione all'apertura stagionale si può ottenere soltanto dopo la demolizione. Ma i lavorei costano. E gli operatori vogliono evitare di spendere 15mila euro per l'operazione "smonta-rimonta". Proprio sul fronte legislativo arriva l’ennesima proposta di Sel in consiglio regionale, con il capogrupo Uras che ha scritto ai capigruppo consiliari chiedendo di valutare la possibilità di dare una corsia preferenziale ad una leggina,di un solo articolo che verrebbe così portata in Aula senza passare dalla competente commissione. Secondo Uras, dando forza di legge al provvedimento amministrativo della Giunta regionale si consentirebbe al Comune di Cagliari «di evitare la rimozione dei chioschi e mantenere in attività i servizi di ristorazione per l’intero anno». Quanto tutto questo intacchi le incompatibilità messe in evidenza dalla magistratura non è dato sapere.

13 marzo 2013