POETTO. Rimangono pochi giorni per salvare le strutture, ma in Regione i partiti non trovano l'accordo
 

Critiche a Uras: invece di proporre leggi, faccia ragionare il sindaco
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Tutti vogliono salvare i baretti del Poetto. Peccato che, nonostante ormai rimangano una decina di giorni, in Consiglio regionale non sia stato ancora trovato un accordo sulla soluzione da adottare. E ieri, forse, la vicenda si è complicata.
Il consigliere e neo senatore di Sel, Luciano Uras, ha proposto, sostanzialmente, di dare forza di legge al decreto emanato qualche settimana fa dall'assessore agli Enti Locali, Nicola Rassu. Un'idea avanzata dagli stessi titolari delle attività del lungomare e prospettata a tutti i partiti dell'assemblea sarda. Per questo motivo la mossa “solitaria” di Uras non è piaciuta alle altre forze politiche. Un salto in avanti inaspettato su una soluzione che sarebbe dovuta essere di tutti. E che adesso potrebbe creare altri ostacoli, anche se tutti concordano sul fatto che i baretti non vanno smontati e che la soluzione debba essere trovata prima possibile.
IL CENTROSINISTRA Il capogruppo del Pd, Giampaolo Diana, chiede che nessuno faccia passi in avanti: «I titolari dei chioschi sono stati sentiti dai partiti, e la bozza di legge ci è stata proposta dagli stessi esercenti. Non bisogna commettere l'errore di mettere il cappello su un'iniziativa che parte dal basso e non ha colori politici. Il Pd, comunque, non si metterà di traverso». Poi una critica al Comune: «I baretti non vanno buttati giù come qualcuno insiste, sarebbe una stupidaggine».
LEGGE INUTILE Concorda Pietro Pittalis (Pdl), secondo cui la soluzione prospettata da Uras è inutile: «Il problema ruota intorno ad una fase transitoria già in essere, che ha tempi più contenuti rispetto all'iter di una legge. Sarebbe più utile un'iniziativa di moral suasion da parte di Uras nei confronti del sindaco affinché cessi di impuntarsi sul nulla». Poi un messaggio a Zedda: «Il decreto Rassu è stato adottato per fare un ulteriore passo nei confronti del Comune e chiarire, al di là di ogni ragionevole e irragionevole dubbio, ciò che già era evidente». Infine una battuta su Uras: «Sta cercando di rimediare a una pessima figura che sta facendo il sindaco».
CONTRADDIZIONE Ignazio Artizzu (Fli) fa notare che Uras, impegnato per la salvezza dei baretti, in realtà fa parte dello stesso partito di Massimo Zedda: «Magari doveva dirgli di comportarsi in modo diverso - spiega - la storia dei baretti è sintomatica dell'indeguatezza di Zedda, che ha solo alimentato incertezze e danni ai titolari».
PROBLEMI TECNICI Sulla legge da approvare potrebbe esserci qualche problema tecnico secondo Michele Cossa (Riformatori): «Non è detto che sia la soluzione giusta, è inutile creare false illusioni». Ma intanto il tempo stringe: «Ci vuole un confronto serrato tra Comune e Regione per individuare la soluzione adatta. La cosa certa è che non ha senso rimuovere i manufatti per poi rimetterli tra due mesi».
Piercarlo Cicero