Redditi
TRASPARENZA
Molte dimenticanze dopo l’appello del presidente dell’aula del Municipio: ecco (quasi) tutte le dichiarazioni mancanti. Norma snobbata a Palazzo Regio: solo nove certificati
A domanda, la risposta inizia quasi sempre con: «Me ne sono dimenticato, provvedo subito». Solleciti inviati dagli uffici comunali mai arrivati, impegni di vario tipo, anche la volontà di non veder pubblicati sulla stampa il proprio reddito. I 17 consiglieri comunali, dieci della maggioranza, e i due assessori che non hanno ancora presentato la dichiarazione dei redditi del 2012 –accanto ai loro nomi, nella bozza generale, caselle vuote –hanno ancora due settimane di tempo per provvedere. Se non lo faranno, la stessa amministrazione potrà multarli, per “mancata o parziale ottemperanza agli obblighi di dichiarazione e pubblicazione delle notizie”. C’è qualche consigliere che ieri, nel dubbio, ha preferito non rispondere a nessuna chiamata. Ma la maggior parte degli attuali “inadempienti ” ha risposto: prima di fornire giustificazione e cifre, c’è chi ha lamentato la “fuga di notizie”. Ed ecco i loro redditi, assenti dal documento prodotto dal segretario generale Renzo Serra. Il capogruppo di Sel, Sergio Mascia, fornisce numeri e critiche: «30mila euro tra i guadagni comunali, più tre case tra Cagliari e Quartu e qualche azione in banca. Porterò tutto, ma i dati provvisori non dovevano uscire fuori dal Comune». Marco Murgia (Pd) dichiara «28.171 euro, frutto del lavoro in un’agenzia immobiliare turistica nella quale sono socio e lavoro come dipendente, oltre ai soldi del Comune. Ero convinto di aver già inviato i dati».
Gianni Chessa, capogruppo Udc: «In busta paga raggiungo 24mila euro all’anno, sono un dipendente della Asl 8. Con la politica guadagno circa 10mila euro l’anno, non ho dichiarato ancora nulla perché un anno fa in tanti non l’avevano fatto ». Sponda Pd, Fabrizio Marcello: «Mi sono scordato di presentarla, mi stavano accatastando la casa. Sono 32063 euro, e 10mila dal Comune, non nascondo nulla». C’è chi non vuole rendere pubblici i guadagni, almeno sulla stampa: Anselmo Piras ( Ancora per Cagliari): «Al Comune sì, ai giornalisti no. È violenza verso la sfera privata, nei dati sono coinvolti anche i figli ». Il valzer della memoria corta tocca Andrea Scano, Pd: «Una semplice dimenticanza, sono un maestro elementare e dichiaro 35926 euro, come l’anno scorso, la cifra comprende anche i gettoni comunali». Arrivano le cifre anche da uno dei due assessori “ritardatari ”, Mauro Coni ( Trasporti): «Una mia gaffe, provvedo oggi. Mi avevano inviato un sollecito, la lettera non era arrivata. Nel 2012 sono 105.911 euro, tra l’incarico di docente associato in Ingegneria, il saldo di un incarico di progettazione finito nel 2011e il ruolo di assessore, 1000 euro netti al mese. Rispetto al 2011 parliamo di 25mila euro in più». POCHI A PALAZZO REGIO Alla Provincia, sono 9 i consiglieri che dichiarano il reddito dell’anno scorso. Emanuele Armeni ( Pd) 38085, Antonio Atzori ( Rossomori) 41.525, 55263 per il Pdl Marcello Corrias, 57022 l’Udc Mario Fadda e 36623 per il Pd Cristian Gitani. Ro - berto Pili, Pd e presidente del consiglio è a quota 106861, il suo vice Ales - sandro Sorgia (Pdl) poco sopra i 69mila, Ricciotti Usai ( Riformatori) quasi 29mila e Ignazio Zuddas ( Fds) 25021. Nessun dato inviato da Giuliana Campus (Farris Presidente), Pieluigi Concu, Oliviero Melis ( dimes - so) del Pdl, ben nove Pd: Rita Corda, Stefano Delunas, Giorgio Marongiu, Walter Marongiu, Luca Mereu, Giorgio Palmas, Massimo Pusceddu, Vincenzo Strazzera e Claudio Uccheddu , Omar Zaher dell’Idv, Andrea Dettori e Sandro Serreli (Sel), Modesto Fenu del Psd’Az, Mariangela Pedditzi (Fds), Umberto Oppus dell’Udc, Piergiorgio Massidda ( Pdl), Vittorio Monni (Uds) e Annarita Soggiu (Noi per Milia). Paolo Rapeanu