COMUNE. Fanalini di coda Pierluigi Mannino (11 mila euro) e Matteo Lecis (19 mila)
 

Farris (Pdl) il più ricco, Zedda sopra i centomila euro
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Giuseppe Farris, capogruppo del Pdl, con un reddito annuale lordo di quasi 219mila euro è il politico più ricco del Comune. Lo si legge nella bozza della situazione patrimoniale degli amministratori firmata dal segretario generale Renzo Serra, che contiene i redditi di consiglieri, sindaco e assessori. Lista alla quale mancano 17 nomi, che non hanno ancora comunicato nulla.
I REDDITI Per quello che riguarda l'assemblea cittadina, a parte Farris (che dichiara, come variazione rispetto al reddito precedente, il 50% di un immobile in zona Bonaria), nel 2012 sopra i 100 mila c'è il capogruppo dell'Idv Giovanni Dore (114.857), mentre tutti gli altri rimangono sotto la tripla cifra. Claudio Cugusi , rappresentante del Pd, si avvicina con 97mila euro, seguito da Alessio Mereu con 89mila. Il Riformatore dichiara anche quattro appartamenti (tre fuori città), tutti a metà con la moglie, e una Fiat 500. A quota 81mila Gaetano Marongiu del Pd, con due auto (Punto e Mercedes), più un immobile anche lui in zona Bonaria. Settantasette mila euro per Gennaro Fuoco (Misto), poco più di 70 per Roberto Porrà , esponente dei Riformatori, che dichiara anche di avere due abitazioni (una in pieno centro città, l'altra a Monte Urpinu).
Man mano si scende sempre di più: si va dai 61mila circa di Goffredo Depau , il presidente del Consiglio comunale, passando per i 53mila euro di Davide Carta , capogruppo Pd, ai 50 di Renato Serra (Udc), ai quali vanno aggiunti un bivano e un trivano in città e quote di due attività. Poco più di 45mila per il Socialista Raimondo Perra , 41mila euro per Paolo Casu (Psd'Az). Redditi simili per un gruppetto di consiglieri: Sebastiano Dessì , consigliere di Sel, si ferma a quota 39, stesso reddito di Guido Portoghese (Pd), a cui va aggiunta una Fiat Sedici. Trentotto mila euro per Maurizio Porcelli (Pdl) e 36mila per Francesca Ghirra (Sel), che dichiara anche una Golf.
A quota 34mila si trova Ferdinando Secchi (Idv) , proprietario di un'Aprilia 125, mentre riescono a raggiungere quota 30mila Filippo Petrucci (Socialista-Meglio di prima non ci basta) ed Enrico Lobina (Federazione della Sinistra-Rossomori) . Venticinque mila euro, un appartamento e il 38% della s.r.l. “Sasomi” per Stefano Schirru , consigliere del Pdl, ventuno mila per Marisa Depau (Sel), che vanta anche una casa e un terreno agricolo di 1000 metri quadrati. Centrosinistra e centrodestra, infine, si spartiscono le ultime due posizioni in aula: penultimo l'esponente del Pd Matteo Lecis Cocco Ortu con 19mila euro, ultimo, con 11mila euro, c'è Pierluigi Mannino di Centro Giovani–Patto per Cagliari.
LA GIUNTA All'interno dell'esecutivo, Massimo Zedda si trova in quarta posizione. Il reddito lordo più alto è del vicesindaco Paola Piras, a pochi passi da quota 132mila euro, seguita da Pierluigi Leo (Servizi tecnologici) con 125mila, Luisa Anna Marras con 106 mila e appunto Massimo Zedda (104 mila euro). Poi sotto i cento: 85mila euro per l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau, 56 per Barbara Argiolas (Attività produttive), 52mila Enrica Puggioni (Cultura), 43 Maria Luigia Sassu (Personale) e 37mila Susanna Orrù (Politiche Sociali).
GLI ASSENTI C'è chi non ha ancora presentato il proprio reddito: gli assessori Mauro Coni (Traffico) e Gabor Pinna (Programmazione), più 17 consiglieri: Giuseppe Andreozzi (Rossomori), Fabrizio Marcello, Piergiorgio Meloni, Francesco Ballero, Marco Murgia, Fabrizio Rodin, Andrea Scano e Maurizio Chessa (Pd), Giovanni Chessa e Gianfranco Lancioni (Udc) Anselmo Piras e Aurelio Lai (Ancora per Cagliari), Giorgio Cugusi e Sergio Mascia (Sel), Antonello Floris (Centro Giovani-Patto per Cagliari), Edoardo Tocco (Pdl) e Sandro Vargiu (Riformatori).
Piercarlo Cicero