Rassegna Stampa

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Chiusura scuola S. Alenixedda: ecco il documento dei genitori che dicono No

Fonte: web Castedduonline.it
11 marzo 2013

L'appello alle Istituzioni


di  Marta Milia

Lunedì 11 Marzo 2013 | 07:00

"I genitori degli alunni della scuola Sant'Alenixedda, riunitisi in assemblea per la seconda volta il giorno 8 marzo 2013, constatano la difficoltà a ridiscutere e cambiare la
delibera n. 16 del 21/02/2013 del Comune di Cagliari (Piano di dimensionamento delle scuole del primo ciclo del comune di Cagliari anno scolastico 2013/14), visto l’esito di un recente incontro tra una delegazione del comitato e l’Assessore Comunale competente". Queste le prime frasi di un documento stilato dai genitori dei bimbi che frequentano la scuola primaria Sant'Alenixedda, e diretto gli assessori della Pubblica Istruzione della Regione, della Provincia e del Comune di Cagliari, nonchè al sindaco Massimo Zedda, affinchè i loro figli non vengano trasferiti in un'altra scuola. Una decisione alla quale si opporranno con tutte le loro forze

"Si prende atto- continua il documento- che intanto la Giunta Regionale con delibera n° 12/9 del 05.08.2013 ha approvato il “Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete scolastica e della rete formativa per l’anno scolastico 2013-2014.”, contenente l’accorpamento già contestato nella prima riunione del 5 marzo scorso. I genitori dichiarano di essere in completo disaccordo, e manifestano il proprio disappunto, sulla decisione di “innestare" il plesso di via Sant'Alenixedda sulla direzione Didattica di via Castiglione, per le seguenti motivazioni:

"La decisione appare palesemente incoerente e non rispondente ai principi e criteri contenuti nella stessa delibera, quali la vicinanza tra plessi, coerenza territoriale e
soprattutto con l’enunciazione che l'obiettivo del dimensionamento, non deve e non può essere, quello della mera razionalizzazione delle risorse attraverso semplici operazioni algebriche; appare incomprensibile infatti, sulla base dei criteri suesposti, che il Comune abbia deciso di staccare Sant'Alenixedda e accorpare invece la “vicina” scuola del Buon Pastore ..... che tanto vicina non sembra! A nostro parere, un'armoniosa coesione territoriale, il criterio della vicinanza e della
qualità, dovrebbero prevedere un unico comprensorio scolastico che contempli tutte le scuole che si affacciano sul “parco della musica - conservatorio - teatro Lirico”, creando così' un reale terreno di sviluppo di una cultura omogenea e indirizzata ai concetti di elevazione sociale che da sempre contraddistinguono i progetti formativi italiani".

"La decisione prevista dalla Delibera del Comune di Cagliari comporta, tra l’altro, un’alterazione dell'offerta formativa concordata tra le parti in apertura di percorso scolastico (patto scuola/famiglia), questo a iscrizioni chiuse, limitando la libertà dei genitori di scegliere l’offerta formativa più consona per i propri figli, creando un disagio ed un possibile trauma dei bambini e delle bambine, in contrasto con il concetto di benessere espresso dai documenti internazionali dell'Unicef; il tutto senza una reale giustificazione, che non traspare dalla delibera. Ulteriore disagio, potenziale ma realistico, potrebbe essere la consistente modifica del corpo insegnante dovuto dalla variazione della dirigenza scolastica, non garantendo quindi la continuità di figure di riferimento nel percorso della scuola primaria. In particolare gli alunni diversamente abili, subirebbero maggiori e peggiori conseguenze che potrebbero invalidare anni di percorso faticosamente costruito fino ad oggi dagli operatori ed operatrici della scuola".

"Alla riunione hanno partecipato anche alcuni genitori e insegnanti della vicina Scuola media CIMA, i quali hanno manifestato il disagio di un previsto cambio di direzione
didattica per la loro scuola, anche questo ingiustificato. Chiedono di farsi portavoce per un mantenimento della loro scuola unita alla scuola media Manno all’interno della stessa direzione didattica Santa Caterina, tutto questo potrebbe diventare un unico comitato a salvaguardia dei plessi scolastici che si affacciano sul comprensorio di piazza Giovanni. Il comitato dei genitori delibera di incontrare i rappresentanti della Regione per chiedere la modifica della delibera n. 129 del 5/3/2013 che ha recepito il piano di dimensionamento già contestato nella precedente riunione. I firmatari di questo documento si augurano che l'incontro con i rappresentanti della Regione Sardegna risolva in tempi brevi la situazione: si chiede la rettifica della delibera e il mantenimento del plesso di Sant'Alenixedda presso la direzione didattica di Santa Caterina; in caso contrario intraprenderemo le azioni che tempo per tempo decideremo per dare voce al disagio, non escludendo affatto azioni clamorose per raddrizzare un ingiustizia che ribadiamo non ha alcuna giustificazione".