Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Più soldi ai dipendenti»

Fonte: Sardegna Quotidiano
11 marzo 2013

Comune

 

LA PROMESSA L’assessore Sassu: «A breve porterò in giunta la delibera per aumentare il fondo incentivante»

Il “fondo di produttività” per i 1300 dipendenti comunali aumenta quest ’anno. Nel 2012 il totale (800mila euro) se lo sono spartiti le 50 posizioni organizzative. Cioè, chi ricopre ruoli alti. Zero benefit per i ruoli non apicali: autisti, ragionieri e operai. I lavoratori avevano espresso la loro rabbia in un’assemblea, lo scorso 5 marzo. All’orizzonte, scioperi e azioni di protesta. E la richiesta ben precisa di «una risposta politica alla vicenda », perché «il mancato benefit appare come un disconoscimento delle qualità professionali dei lavoratori da parte della stessa amministrazione». La risposta politica arriva dall’assessore al Personale, Luisa Sassu: «A brevissimo porterò in giunta la delibera per aumentare il fondo incentivante, è la prima volta che viene costituito all’inizio dell’anno, per favorire la possibilità di una contrattazione delle risorse dello stesso fondo». La cifra si aggira tra i 700 e gli 800mila euro: dev’essere ancora calcolata al centesimo, seguendo una serie di parametri. «La ripartizione del 2012 è per via della situazione giuridica delle posizioni organizzative, sono più tutelate, e le somme sono vincolate», precisa l’assessore della giunta Zedda, ricordando che «nei tavoli sindacali era stata portata, come indirizzo politico, la proposta di spalmare l’incapienza del fondo tra tutti i lavoratori, ma non tutti erano a favore».

Anche la delibera sull’aumento del fondo incentivante rientra in un «lavoro generale molto complesso, è stato avviato un intenso percorso di riforme, tra la macrostruttura e il regolamento sulle posizioni organizzative. I frutti si vedranno quest’anno», afferma la Sassu, che chiude con l’augurio «di maggiore unità tra tutti i dipendenti, una volta approvata la delibera». Una risposta politica diretta nei confronti delle sigle sindacali, quella della Sassu, ma anche una replica indiretta a Enrico Lobina. Il consigliere di maggioranza della Federazione della sinistra ha scritto una lettera a Massimo Zedda, sabato, per denunciare l’at - tuale situazione dei lavoratori interni: «Le organizzazioni sindacali hanno votato lo stato di agitazione al Comune. Ho registrato, da parte dei lavoratori e lavoratrici, senso di responsabilità e volontà di migliorare la struttura comunale, in una difficile condizione sociale», scrive Lobina, «il salario medio è di circa 1100 euro». Il consigliere di maggioranza suggerisce anche la sua personale ricetta: «Come amministratori, dobbiamo affermare dei princìpi. Se un dirigente sbaglia non devono pagare le conseguenze i lavoratori, e se bisogna fare sacrifici, devono essere fatti da tutti, e proporzionali rispetto al salario. Va inaugurata una decisa dinamicità sulle questioni del personale, interagendo con chi nell’amministrazione vuole affrontare gli urgenti e inderogabili problemi emersi», termina Lobina. Paolo Rapeanu