Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La tradizione continua:

Fonte: L'Unione Sarda
14 aprile 2008

Molti giovani si avvicinano alle danze della Sardegna
La tradizione continua: «Che sballo il ballo sardo»
Era una realtà di nicchia, legata al folclore. Il ballo sardo invece sta appassionando un numero sempre maggiore di ragazzi.I più giovani hanno meno di 20 anni. E non sono pochi. Ma soprattutto non si sentono in imbarazzo nel coltivare una passione che solitamente entusiasma chi è più avanti con l'età. Il ballo sardo non è più una realtà di nicchia. E anche a Cagliari sono numerosi i corsi che insegnano privatamente i segreti delle danze di gruppo. I giovanissimi garantiscono: «Ci si diverte più che in discoteca». Parole che pochi prendono sul serio. «Non piace a molti miei coetanei - racconta Alice Falqui, 19 anni, studentessa in ragioneria - quando provo a descrivere la gioia che trasmette nessuno mi crede. Tanti credono che sia una cosa antica, apprezzabile solo dagli anziani. Ma a me piace tantissimo».NEL DNA C'è chi lo ha nel sangue. «Ho iniziato quando avevo danzare. Il ballo sardo, più degli altri, mi trasmette tante emozioni. Non ci si sente mai soli: la forza è nella condivisione comune dell'amore per la nostra musica». Non esistono luoghi prestabiliti: accanto alle tradizionali palestre, gli appassionati si radunano ovunque. D'inverno anche in chiese sconsacrate o vecchi magazzini. D'estate sulle pedane dei chioschi del Poetto.PRIMI PASSI «Ho iniziato nel '76, - dice Roberto Corona, 47 anni, geometra - fu come un colpo di fulmine: me ne innamorai guardando altre persone. Deve nascere in maniera naturale, senza forzature». Inverosimilmente, anche se fa parte della tradizione antica, ultimamente si sta diffondendo sempre di più. «Anche dalle nostre parti - assicura Corona - nonostante a Cagliari non sia mai stato di moda».Lo conferma Tonino Bonu, 57 anni, istruttore. «È soprattutto diffuso nelle piazze dei comuni del centro Sardegna - sottolinea - infatti è raro ballarlo nel Capoluogo. Ma oggi sono tanti i cagliaritani che si spostano a nord per praticarlo. E qui le iscrizioni ai corsi sono aumentate. Ci si incontra tre volte alla settimana, per un'ora e mezza a lezione. I più giovani non hanno nemmeno 20 anni. I più anziani arrivano anche a 70. Si comincia con affiancarsi ai più esperti, per imparare le mosse base. Quelle che ti permettono di diventare padrone dei passi, così da poterli adattare a qualsiasi ballo sardo. Esistono centinaia di varianti, a seconda della zona geografica in cui ha origine».IL FUTURO I tempi moderni non hanno scalfito la tradizione. A meno che, in futuro, non si avveri l'ironica visione di Sensational Gianni, che in un divertente video su Youtube dal titolo “Sardegna sballa” ha mostrato un gruppo di ballo sardo danzare su note di musica tecno.STEFANO CORTIS