Lirico
La nomina della nuova sovrintendente del Lirico Marcella Crivellenti è valida, così come i verbali delle sedute del consiglio d’amministrazione del primo ottobre e del 20 dicembre. «Conformi allo statuto»: a dirlo è il ministero dei Beni Culturali che, con una nota arrivata ieri e firmata dal direttore generale Salvo Nastasi, mette un punto fermo sulla vicenda. A pubblicarla nel suo profilo Facebook è il sindaco e presidente della Fondazione Massimo Zedda con una breve premessa: «A proposito delle menzogne sul mio operato al Teatro Lirico», scrive il primo cittadino inciampato in un avviso di garanzia per abuso d’ufficio sulla complicata questione, «per puro ripristino della verità sulla vicenda mi limito a pubblicare una nota ricevuta questa mattina (ieri,ndr) dal ministero competente». Segue il documento, datato 8 marzo ed inviato anche al collegio dei revisori dei conti, dove, in sintesi, si certifica la correttezza delle mosse del presidente della Fondazione Zedda. E arriva anche un’altra conferma: il verbale del 20 dicembre è stato trasmesso al ministero il 19 febbraio, smentendo la memoria difensiva dello stesso Mibac depositata al Tar il 23 dello stesso mese nella quale si sosteneva che «gli atti non risultavano mai trasmessi ».
Zedda dunque ha agito rispettando lo statuto non solo per quello che riguardava la contestata designazione della Crivellenti, causa principale dello strappo interno al Cda con le dimissioni di due consiglieri, ma anche sui verbali del primo ottobre e del 20 dicembre del 2012, al centro di un attacco senza esclusioni di colpi firmato da un altro pezzo di Cda, il costruttore Gualtiero Cualbu. La risposta del Mibac sull ’argomento è estremamente chiara: «Si è dell’avviso che l’appro - vazione del verbale della seduta di nomina del nuovo sovrintendente (primo ottobre 2012) intervenuta nella seduta del 20 dicembre, è conforme alle disposizioni dello Statuto ed ai principi in materia, sia sotto l’aspetto del raggiungimento del quorum strutturale e deliberativo sia per quanto attiene ai nominativi dei consiglieri approvanti il verbale della riunione consiliare del primo ottobre», conclude il direttore generale Salvatore Nastasi. Che, per essere sicuro, si prende pure la briga «di raccogliere in materia anche l’allega - to parere dell’ufficio legislativo del ministero».
Quindi anche per gli asvvocati del ministero, chiamato in causa vista la materia delicata, sarebbe tutto a posto. Viene a questo punto sconfessata da Roma la tesi sostenuta con forza dai componenti dissidenti del consiglio di amministrazione, secondo i quali il verbale del 20 dicembre, quello della nomina della Crivellenti, doveva essere ratificato dallo stesso cda in carica fino al 15 ottobre. Cosa impossibile, dal momento che, a causa delle dimissioni di 2 consiglieri dopo le sedute burrascose del 1 e 15 ottobre, il gruppo che aveva designato la sovrintendente era cambiato. Ieri l’ultima parola del ministero: nomina e verbali relativi sono “conformi allo statuto”. Francesca Ortalli
REAZIONI
IL TENORE «E ORA AL LAVORO» nLa notizia del via libera del ministero alla nomina di Marcella Crivellenti è volata di bocca in bocca tra gli addetti ai lavori. E sono arrivate le prime reazioni. Come quella del tenore Gianluca Floris, da sempre attento alle vicissitudini del teatro Lirico: «Adesso non ci sono davvero più scuse. Il Lirico di Cagliari deve tornare a lavorare. Si nomini un direttore artistico di fiducia della signora Crivellenti e si presenti la stagione». Così il cantante inizia un appello nel suo blog. E continua: «Adesso che il ministero fuga ogni dubbio sulla nomina della sovrintendente sia nella forma che nella sostanza, rendendo di fatto ormai inutili tutti i ricorsi al Tar e le indagini della Procura, non resta finalmente altro che far lavorare il teatro appieno. L’inaugurazione è fra poco più di un mese. Un teatro fermo e moribondo non è un successo per nessuno, contrariamente a quello che pensano i “babbi politici” che dettano la linea. Il teatro lirico deve ora tornare a lavorare. Da subito. Da domani».