La storia del capoluogo raccontata attraverso luoghi e racconti suggestivi. E un occhio alla tecnologia
L'associazione Sardegna AlternAttiva organizza escursioni nei rioni storici
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Ti sembra quasi di sentirle ancora, le urla dei gladiatori che all'Anfiteatro romano lottano contro le belve feroci, mentre poco più giù risuonano gli echi spagnoleggianti intorno a quella che fu Puerta Escalas, italianizzata Portoscalas. E poi conosci un cittadino (o così ti sembra), Francescangelo Dessì, che generosamente dona fondi per la chiesa di San Michele, e un'altra che invece, complici le bombe del '43, non riesce mai a compiersi del tutto, tanto da meritarsi l'epiteto di “sa fabrich'e Sant'Anna”. Storie di donne martirizzate animano la Cripta di Santa Restituta, mentre le carceri di Sant'Efisio rievocano le grida della sua flagellazione.
Rasserena gli animi la chiesa a lui dedicata, pochi passi più in là, e sorprende infine, per una maestosità mai notata prima, l'ospedale San Giovanni. Qui finisce Stampace osservata con gli occhi di Sardegna AlternAttiva, un'associazione nata tre mesi fa, formata da giovani esperti nel settore - Carlo Lussu web master e presidente, Giulia Biggio archeologa, Valerio Deidda storico dell'arte, e Joseph Vargiu addetto alle relazioni, tutti fra i 25 e i 30 anni - e soprattutto innamorati della propria città. Tanto da avere ideato e realizzato un evento che si ripete quasi tutte le settimane: “A spasso per…”. A margine dei puntini di sospensione, di volta in volta uno dei quattro quartieri storici del capoluogo impregnati, nei racconti dei giovani, di storia, arte, cultura e curiosità. «Quello che cerchiamo di fare - racconta Deidda - è mostrare ai cagliaritani la loro città, farli riappropriare, attraverso una passeggiata lenta, di quegli spazi che troppe volte, per fretta o per distrazione, ignorano o sottovalutano».
Così quasi li prendono per mano, i cittadini-turisti, e li accompagnano in due turni al giorno, di sabato (uno la mattina alle 10.30, l'altro, identico, alle 16.30) della durata di circa due ore.
E poi c'è la componente tecnologica: da un lato con Deidda che, attraverso il suo tablet, mostra particolari di retabli e statue o immagini antiche dei luoghi che si accinge a raccontare, e dall'altro con Lussu che “posta” in diretta su facebook le foto del tour. Prossimo appuntamento il 30 marzo. a Villanova, con un percorso sui riti della Settimana Santa. Info: 340.6671868. (mi.se.)