Via Roma
Dalla Regione 37 milioni per il Porto. La parte più grossa ( poco più di 33milioni) è stata pescata nelle risorse del Por Sardegna 2000-2006 e viene destinata per il completamento del corridoio plurimodale Sardegna- Continente. Altri 4 milioni di euro arrivano da fondi regionali, e servono per progettazione e marketing delle strutture e sviluppo di sistemi tecnologici. Ci sono anche altri denari: due milioni e mezzo di euro, pescati nel bilancio dell’Autorità portuale sono invece indicati per la manutenzione straordinaria del capannone Nervi, e sempre dall’Authority altri 4 milioni per manutenzione e innovazione informatica. Nella delibera approvata dalla giunta regionale lo scorso 26 febbraio e redatta dall’assessore alla Programmazione, Giorgio La Spisa, evidenzia l’Accordo di programma di dicembre 2008, approvato per lo sviluppo del Porto industriale del capoluogo. Realizzare nell’area di ponente del Porto canale un nuovo scalo per l’attracco di Ro-Ro e per traffico merci, formare gli operatori portuali sull’utilizzo di gru e macchine di piazzale, ottimizzare l’operatività del terminal container, garantire efficienza energetica e manutentiva e aggiungere sistemi informatici. Nel documento La Spisa osserva la flessione nel 2012 del traffico merci - calo in linea con altri porti italiani e europei - e un balzo del 3 per cento per le merci containerizzate. Dunque, arrivano soldi per il porto, per potenziarlo. «Questa sensibilità della Regione mi rende entusiasta, hanno capito che investire sul porto è un’opportunità - dice Piergiorgio Massidda, presidente dell’Atuori - tà portuale - la crescita del porto è occasione irripetibile per tutta l’isola, che deve diventare la porta dell’Africa in e per l’Europa, diventando una piattaforma logistica del Mediterraneo».
P. R.