IL GIORNO DOPO
Poetto, the day after. A distanza di oltre 24 ore dall’eccezionale mareggiata che ha colpito il Sud Sardegna che ha causato ingenti danni, i cagliaritani si sono riappropriati della loro spiaggia. In tanti, infatti, hanno voluto concedersi la classica passeggiata mattutina in riva al mare - rigorosamente con fotocamera al seguito - ingolositi dai 20 gradi della mattinata di ieri. Le strade, invase due giorni fa dall’ondata di acqua e detriti, sono state liberate dai cumuli di sabbia, in bella mostra davanti alle case con vista mare. Idem per le pedane dei chioschi, staccate dalla furia delle onde e ora impilate dai proprietari. Qualcuno approfitta della bella giornata per cercare di rimettere in piedi sedie e tavoli, dopo la furia distruttrice del mare. LA GIOIA DEI SURFISTI I clienti della gelateria La Quinta, in gran parte surfisti, prendono il sole all’aperto, soddisfatti dei “cavalloni ” cagliaritani. Erano in tanti a sfidare le onde, ancora imponenti nonostante il calo del vento, per godersi una sorta di aperitivo d’estate. Un lento ritorno alla normalità, pur con le tracce della burrasca ben visibili sull’asfalto. Gli effetti della mareggiata, tuttavia, si ripercuotono su tutti i cittadini di Cagliari. Quella dei giorni scorsi non è stata un caso isolato. Anche nel novembre 2011, infatti, un evento di portata simile aveva sconvolto il Poetto, trasformandolo in una gigantesca laguna. Tornando indietro di oltre un decennio, anche nel novembre 2001 si verificò una mareggiata notevole, che provocò più d’un dubbio nei vari operatori della comunità scientifica cittadina, nelle cui labbra si leggeva distintamente una parola: ripascimento. Un provvedimento che nei primi anni Duemila ha profondamente diviso Cagliari, una questione esulante dalla politica. Decine gli studi pro e contro l’operazione decisa dalla Giunta provinciale allora guidata da Sandro Balletto, che per questo ha ricevuto una condanna a 10 mesi di reclusione. Oggi c’è qualcuno che sostiene che gli effetti del ripascimento, a oltre dieci anni dalla sua realizzazione, starebbero per esaurirsi. Sul web è facile imbattersi nella tesi di dottorato dell’ingegner Alessandro Lai, intitolata “Studio geomorfologico e tendenze evolutive del litorale di Cagliari-Quartu S.E.”, incentrata sulle modificazioni subite dal Poetto negli ultimi due secoli, datata gennaio 2008. Utili, in particolare, le conclusioni tratte dall’ingegnere al termine della propria indagine: attraverso l’elaborazione di uno schema di ‘backanalysis ’, basato su vari calcoli matematici, Lai ha stimato il variare della linea di costa del Poetto dal 2002, anno del ripascimento. «Secondo tale schema nella spiaggia di Cagliari la linea di costa continuera ad arretrare con un rateo annuo medio di 2.5 m fino a raggiungere, fra nove anni (nel 2017, ndr.), la posizione dove era attestata prima del ripascimento». Quindi, cari surfisti, godetevi la calma finché dura. Poi, se i calcoli fatti sono giusti, saranno solo polemiche.
F. A.