Ad Auschwitz
Riparte questa mattina il “Treno della memoria”, la Sardegna torna ad Auschwitz per la seconda volta: il progetto, realizzato dall'Arci e dall'associazione culturale Terra del fuoco, porta quest'anno sui luoghi dell'orrore 110 giovani, che avranno la possibilità di vedere da vicino le conseguenze del “male assoluto” che si è manifestato nella storia.
«Il Comune ha ben volentieri finanziato questa iniziativa perché il progetto contribuisce a far sviluppare la conoscenza di un passato che ha segnato pesantemente la storia del mondo», afferma il sindaco Massimo Zedda. Tutti i ragazzi che questa mattina voleranno in Polonia hanno partecipato a 12 incontri formativi che si sono svolti a Cagliari, Sassari, nel Sulcis e nel Meilogu. «Nonostante le difficoltà economiche, grazie all'impegno delle amministrazioni provinciali e dei comuni che hanno messo a disposizione oltre 60.000 euro, quest'anno va ad Auschwitz il 10% in più dei ragazzi», dice Franco Uda, presidente regionale dell'Arci.
Il viaggio della Memoria non è una gita scolastica. «È un impegno civico», sottolinea Uda, «perché i germi del negazionismo della Shoah purtroppo sono sempre vivi e quello che è accaduto in quegli anni non si deve mai più ripetere». Come lo scorso anno, salirà sul Treno anche un ragazzo detenuto nel carcere minorile di Quartucciu. (ma.mad.)