Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Riqualificazione a Villanova, ora si parte

Fonte: L'Unione Sarda
14 novembre 2008

Arrivano garanzie dalla Giunta comunale, ma gli abitanti del quartiere non si fidano: «Troppe promesse»



Dopo lunghi mesi di attese e rinvii, i lavori per la riqualificazione di Villanova sembrano finalmente sul punto di cominciare. Il Comune, che a metà ottobre ha approvato il progetto esecutivo, entro la fine di novembre dovrebbe consentire all'impresa che si è aggiudicata l'appalto di iniziare ad allestire i cantieri per la sistemazione dei sottoservizi, della pavimentazione e dell'illuminazione stradale nel quartiere. L'obiettivo è quello di completare i preparativi nel giro di un mese e di far partire gli scavi dalla prima settimana di gennaio.
L'apertura dei cantieri metterebbe la parola fine su una vicenda che si trascina ormai da anni. È proprio a causa dei continui rinvii che le strade e i servizi del quartiere versano in una situazione di vera emergenza. Basta fare un giro a piedi attraverso le vie per accorgersi di come quasi tutte assomiglino a dei vecchi pantaloni, continuamente da rattoppare. Sono le acque, bianche e nere, a scavare nel terreno, causando l'apertura di voragini. Quasi ogni giorno gli operai del Comune intervengono per tappare qualche buco o per transennare pezzi di strada ritenuti a rischio. È una situazione al limite, nella quale viene messa a repentaglio la sicurezza delle case e delle persone che ci vivono. Come in via San Giacomo, dove due palazzine, in mancanza d'altro, si sostengono a vicenda grazie ad un'impalcatura fatta di tubi d'acciaio.
Nel quartiere, visti i trascorsi, la notizia dell'avvio dei lavori viene accolta con una reazione fatta di prudenza e scetticismo. Prevale l'esasperazione per le promesse disattese. «Qui di parole ne abbiamo sentite tante, piuttosto sono mancati i fatti», denuncia Massimo Murru, ex gestore di un bar in via Sulis. «In attesa degli operai, io intanto ho dovuto chiudere il mio locale: come potevo lavorare a certe condizioni?». «Con le crepe nel terreno e l'illuminazione che non c'è, dobbiamo fare i salti mortali ogni giorno», conferma Andrea Tocco, del ristorante L'Archibugio. «Poi si sorprendono se il quartiere vive solo in occasione delle grandi processioni». Nei bar, nelle strade e nelle case, risuona sempre lo stesso messaggio: «Annunci e proclami ne abbiamo sentiti tanti, ora vorremmo i fatti».
L'assessore ai Lavori pubblici, Raffaele Lorrai, sparge ottimismo: è sicuro che i cantieri partiranno. «La consegna dei lavori è una questione di pochissime settimane. Le opere saranno fatte presto e bene. Puntiamo ad un lavoro di qualità per restituire dignità innanzitutto alla parte più malandata del quartiere, quella che va da via Sulis a via Bosa». «Opere fatte bene e in fretta, questo si meritano i cittadini di Villanova», concorda Gianfranco Carboni (Pd), presidente della Circoscrizione 1.
LORENZO MANUNZA

14/11/2008