Bike sharing

Nuove stazioni per il bike sharing vicino a scuole, ospedali, uffici pubblici, facoltà universitarie, e nel parco di Molentargius, rinnovo del bando per la gestione del servizio - e nessun costo per il Comune, a differenza del passato -, aumento del rapporto tra abbonati e biciclette utilizzate e l’au - spicio che le due ruote possano diventare il mezzo finale per raggiungere qualunque destinazione. Gratuita la prima mezz’ora, 50 centesimi per un’ora. È la sintesi dell’ordine del giorno della commissione Trasporti, presieduta da Guido Portoghese (Pd). Ieri è stato votato dai componenti della commissione: maggioranza compatta per il sì, astensione per i quattro della minoranza. L’ultimo passo sarà portare le tre pagine del documento all’approvazione del Consiglio. «La gestione del servizio di bike sharing costava al comune ventimila euro all’anno, ora sarà a costo zero. Gli uffici stanno finendo la predisposizione della nuova gara, chi la vincerà potrà guadagnare con spazi pubblicitari sulle biciclette o nelle stazioni di bike sharing o con altre forme di comunicazione », spiega Portoghese. «In città ci sono 400 abbonati e 140 in lista di attesa, Il rapporto tra abbonati e bici è di 11 per ogni bicicletta, speriamo di aumentarlo a 20 o 30 nuovi fruitori. Le nuove stazioni dovranno essere integrate con i principali nodi della rete ferroviaria, metro e parcheggi, studiando i flussi di origine e destinazione », prosegue Portoghese, informando che «il ministero dell’Ambiente ha dato fondi per sei nuove postazioni. Il bike sharing deve integrarsi col sistema della mobilità dell’area vasta». Soddisfatto Virgilio Scanu, presidente di Città Ciclabile: «Creando questa rete efficiente, l’effetto sarà positivo. Siamo già 300 soci, in costante aumento » .

P. R.