Proteste
Il Quartiere Europeo? Isolato e abbandonato a se stesso. In 50 anni non sono mai stati attivati servizi elementari come l'autobus, la farmacia o l'edicola. Non c'è neanche un bar. Per raggiungere gli esercizi commerciali più vicini, gli anziani che non guidano sono costretti ad arrivare in via Flavio Gioia, al Cep, percorrendo via Ferraris dove mancano i marciapiedi e l'illuminazione è carente. L'alternativa è viale Marconi. Anche in questo caso la banchina pedonale non c'è e si cammina in fila indiana in cunetta, tra le erbacce, con il rischio di essere falciati dai mezzi in transito. Un gruppo di residenti ha scritto al sindaco e alla ex circoscrizione per lamentarsi. «I problemi sono tanti», conferma Alessandro Sorgia, ex presidente del parlamentino, «negli anni ho chiesto ripetutamente l'introduzione del pollicino e la realizzazione dei marciapiedi in viale Marconi. C'era anche un progetto, ma è finito tutto nel dimenticatoio». Proteste anche per il Centro sociale “Mannazzu”, che non ha mai aperto i battenti. Un'incompiuta che rischia di trasformarsi in un monumento al degrado. (p.l.)