Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Degrado in riva al mare

Fonte: L'Unione Sarda
5 marzo 2013


PROTESTE. Tra via Utzeri e via dei Navigatori la situazione più critica

Sant'Elia, uno spiazzo trasformato in una pattumiera

Bomba ecologica in riva al mare a Sant'Elia. Il vasto sterrato incolto che si estende dal campo di calcio comunale di via Schiavazzi fin quasi al Lazzaretto si è trasformato, complice l'isolamento e la totale mancanza di controlli, in una gigantesca pattumiera a cielo aperto. Un anno fa la maxi-discarica in questione non c'era. Tutta l'area, infatti, era stata ripulita a dovere. Ciò significa che l'immondezzaio si è riformato nell'arco di dodici mesi.
La situazione di maggiore degrado si registra tra via Samuele Utzeri e via dei Navigatori, all'altezza della rotatoria, a breve distanza dal vecchio approdo per le barche dei pescatori.
In quel punto la distesa di rifiuti si estende a macchia di leopardo per oltre duecento metri. In mezzo al fango e alle sterpaglie si possono “ammirare” elettrodomestici, pneumatici, batterie d'auto ormai esauste, cumuli di scarti di materiale edilizio, materassi smollati, brande, mobili, tapparelle, cassette accatastate l'una sull'altra, cartoni svolazzanti, indecorose ceramiche da bagno, carene di imbarcazioni non più in uso, nasse, reti e un'infinità di sacchi di plastica ricolmi di avanzi domestici.
C'è di tutto, insomma. Incluse le lastre di eternit che si sa, si tratta di un materiale particolarmente pericoloso. Lo spettacolo è desolante tra gabbiani in cerca di qualcosa di commestibile e cani randagi che inseguono le macchine che passano. Altro che raccolta differenziata.
In via Utzeri i rifiuti vengono indistintamente gettati nella discarica abusiva con vista mare. Nessuno controlla, nessuno interviene, nessuno ripulisce.
Paolo Loche


Sa duchessa
Campo di calcio
inagibile, il Cus
va a Monte Claro
Il campo centrale di Sa Duchessa è inagibile, il Cus Calcio emigra a Monte Claro. Domenica scorsa, la sfida di Prima categoria con il Guspini è stata disputata nell'impianto di via Cadello. Il campo del Centro sportivo universitario non era utilizzabile. In trent'anni non è mai stato ristrutturato, e oggi versa in pessime condizioni tra dislivelli e buche che mettono a repentaglio l'incolumità dei giocatori. Difficile far circolare la palla, così si è optato per un cambio di sede. (p.l.)

 


Monte urpinu
Campi da tennis,
polemiche
sulla copertura
Da anni si attende la copertura dei campi da tennis di Monte Urpinu, per renderli idonei alle grandi manifestazioni. La Regione, lo scorso gennaio, si è espressa favorevolmente attraverso l'approvazione di una delibera di Giunta. Ma non tutti sono d'accordo, come il Cagliari Social Forum. «Monte Urpinu non deve essere toccato, siamo preoccupati», afferma Andrea Olla, esponente del sodalizio, «coprire quei campi significherebbe realizzare strutture fisse che cambierebbero il volto del parco». (p.l.)