Il “Mameli”di Elmas, declassato dal Ministero dei Trasporti in seconda fascia rischia l’esclusione dalla lista degli scali italiani strategici a livello europeo, allontanando così i finanziamenti . Via Roma cerca di acquisire quote Sogaer
Andrea Deidda
L'aeroporto “Mameli”di Elmas, declassato dal Ministero dei Trasporti in seconda fascia rischia l’esclusione dalla lista degli scali italiani strategici a livello europeo, allontanando così i finanziamenti . Via Roma cerca di invertire la rotta e di acquisire quote Sogaer.
A Palazzo Bacaredda arriva la delicata questione dell’aeroporto Mameli, che rischia di essere declassato dagli scali nazionali considerati di prima fascia e destinatari di “interventi infrastrutturali prioritari”. Così è scritto nell’Atto di indirizzo “per la definizione del Piano Nazionale per lo Sviluppo Aeroportuale” firmato lo scorso 31 gennaio dal ministro Corrado Passera: le carte includono Cagliari tra gli scali di interesse nazionale ma non tra quelli “Core Network” ossia a rilevanza strategica, bensì all’interno del “Comprehensive Network” il cui potenziamento è “previsto nel medio/lungo periodo”. Il fatto preoccupa i vertici della Sogaer ma anche la politica comunale che oggi ne ha discusso nella commissione Bilancio, convocata ad hoc da Claudio Cugusi(Pd). “La questione è delicata - ha detto l’assessore Gabor Pinna - occorre che il provvedimento di riordino non sia definitivo per questo bisogna fare pressione in sede di conferenza Stato-Regione”. I prossimi passi dell’iter infatti sono rimandati alla conferenza permanente Stato-Regioni e successivamente al Presidente della Repubblica che dovrà emanare il Piano nazionale degli aeroporti.
A questo punto il Comune potrebbe fare pressione a livello politico sugli enti competenti: “E’ importante rimarcare l’attenzione alla Regione su questo tema” afferma il capogruppo Pd Davide Carta. Ma l’altra carta che potrebbe giocare l’amministrazione comunale potrebbe essere il tentativo di acquisire quote azionarie, seppure ridotte, della Sogaer, la società che gestisce l’aeroporto, così come chiesto da una mozione(rimandata) dell’Udc in Consiglio comunale. Secondo Giovanni Dore (Idv) si potrebbe avanzare un interessamento”, questo anche alla luce della volontà della Camera di Commercio (che detiene il 94,35% di Sogaer) di disfarsi del 40% delle quote sociali: in lizza ci sarebbero tre importanti società quali la Save Spa che gestisce l’aeroporto di Venezia, la Geasar Spa che gestisce l’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda e il cui azionista di maggioranza è Meridiana Fly, infine il Fondo F2I. Secondo Pinna “in termini di diritto societario per poter contare qualcosa occorre avere minimo il 10%” e per questo la strada sarebbe in salita dato che bisognerà capire prima il reale valore della Sogaer. Da qui la proposta di un’audizione con il numero uno Vincenzo Mareddu.