Cagliari, ai titolari dei baretti sono state inflitte pene che vanno da un mese a otto mesi di reclusione. Prescritti i reati di natura urbanistica
abusi edilizi
condanne
CAGLIARI. Il tribunale di Cagliari ha condannato i gestori dei 17 chioschi della spiaggia cagliaritana del Poetto per violazioni paesaggistiche e occupazione illegale di suolo pubblico. Ai titolari dei «baretti» sono state inflitte pene che vanno da un massimo di otto mesi e dieci giorni a un mese d’arresto. Sono, invece, stati giudicati prescritti i reati di natura urbanistica.
Sono stati condannati a otto mesi Maria Giovanna Cossu del «Golden Beach», Antonio Congera del «Capolinea», Pierluigi Atzori dell«’Ara Macao», Maurizio Cabras del «Fico d’india», per Piero Maci del «Miraggio», Alessandro Murgia dell«’Emerson» e Luciano Spiga dell«’Oasi». Otto mesi e dieci giorni è la pena decisa per Luigi Lampis della «Dolce vita», per Valter Casula del «Calipso», per Anna Frongia del «Nilo», per Sandro Angioni e Donata Ledda dello «Zen», per Maurizio Marongiu del «Twist Bar», per Maria Assunta Cabras del «Palm Beach», per Giovanni Cogoni della «Sella del diavolo» e per Cinzia Erriu del «Corto Maltese». Sono stati condannati a un mese d’arresto invece Sandro Angioni delle «Palmette e Santina e Eliseo Carta delle »Lanterne rosse».