Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sant’Efisio, caccia ai soldi si spera in un “miracolo”

Fonte: La Nuova Sardegna
4 marzo 2013

 

La Regione non ha ancora definito la quota da girare al Comune per la Festa: è probabile che i 400mila euro dello scorso anno vengano ancora ridotti





di Stefano Ambu

CAGLIARI. Sant'Efisio, caccia al miracolo. O meglio ai soldi. Per il momento il budget è al minimo storico, 250- 300mila euro perché ci deve pensare il Comune e non c'è nessuna garanzia sui fondi della Regione. Da viale Trento però qualcosa si è mosso con la approvazione delle linee guida sui contributi per manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico, previsti dalla legge regionale 7/55. La buona notizia è che Sant'Efisio è in pole position, cioè nella griglia dei "network dei grandi eventi identitari, le feste storiche che caratterizzano la cultura e l’identità sarde, in grado di promuoverla a livello internazionale". Quella cattiva, o almeno quella che mette un po' di preoccupazione, è che la posta complessiva, e quindi l'ammontare delle risorse per la manifestazione, sarà stabilita nel bilancio regionale. Che però non è ancora andato in Giunta. Gli uffici comunali dell'assessorato al Turismo, soprattutto ora che sono state stabilite le linee guida, sono al lavoro per non farsi trovare impreparati. E- assicurano dallo stesso assessorato- entro domani dovrebbero avere più chiaro il quadro della situazione. Giusto per capire come organizzarsi. Perché con centomila euro in più o in meno molte cose potrebbero cambiare.

Le aspettative del Comune con un intervento della Regione? Arrivare come l'anno scorso a quota 400mila euro. E quindi poter garantire il bis della passata edizione che già aveva segnato un ridimensionamento netto rispetto al 2011 con tagli di tribune e rinfreschi. Senza la certezza dei fondi regionali invece si seguirà la linea tracciata già nelle scorse settimane in commissione Turismo: ulteriori tagli alle tribune con il sacrificio di piazza del Carmine e riduzione dei gruppi partecipanti. Nel corso dei lavori si era ipotizzato anche un eventuale ricorso a sponsor privati. Proprio in onore di Sant'Efisio, per risparmiare risorse, non era stata nemmeno presa in considerazione l'idea di un rilancio del Carnevale cagliaritano.

Ora si aspetta. E si spera. La grande festa del Primo maggio è sempre più vicina. Il Sant'Efisio versione low cost era iniziato lo scorso anno: erano sparite dalla manifestazione anche le tribune vip color porpora. Ed erano scomparse anche impalcature e posti a sedere anche nel Largo Carlo Felice. Una scelta non solo economica (anche per evitare problemi al traffico e al commercio della zona), ma anche estetica: Largo più bello, aveva spiegato il sindaco, con gli alberi liberi dalle tribune. (s.a.)