Poetto senza servizi
di Maurizio Bistrusso
Domenica 03 Marzo 2013 | 19:20
Fumata nera per i baretti del lungomare del Poetto. Anche oggi, prima domenica di marzo in cui é ricomparso un tiepido sole ,dopo le mareggiate dei giorni scorsi, i chioschi sono rimasti chiusi. La gente non ha rinunciato al primo sole e ha comunque usufruito delle sedie e delle piattaforme in legno per godersi la splendida giornata. Dal Comune non è arrivata ancora nessuna conferma ufficiale sulla necessità di un'immediata demolizione dei chioschi che di fatto consentirebbe la possibilità di recuperare tempo e sbloccherebbe le nuove autorizzazioni e un immediato rimontaggio dei baretti."La situazione è molto delicata e non ci sono certezze - dice Alessandro Cogoni, titolare della Sella del Diavolo alla prima fermata- non riusciamo a capire perché non abbiano ancora preso decisioni e ci sembra di capire che nonostante il decreto regionale non ci sia la volontà di applicarlo. È davvero difficile pensare di poter programmare la prossima stagione e l'attesa è davvero devastante. Da parte nostra c'è la volontà di trovare un accordo che ci consenta di riprendere a lavorare".
A nulla sono valsi i tentativi dei gestori di accelerare i tempi ed evitare la demolizione con la richiesta di accertamento di conformità urbanistica. Il destino dei chioschi sembra segnato ma il rischio che si arrivi ad un muro contro muro è molto alto con azioni di forza che potrebbero mettere a rischio le attività per la prossima stagione estiva."Noi vorremmo essere trattati come gli altri che operano nel litorale - spiega Alessandro Cogoni - è difficile immaginare come per gli operatori di Giorgino, Marina Piccola e in altre zone della città siano valide e operative le autorizzazioni e vengano applicate le normative regionali. È auspicabile che la politica si faccia carico del problema in consiglio comunale e chi non è in grado di sostenere l'incarico assegnatogli dagli elettori si dimetta. La situazione è insostenibile ed è difficile trovare una risposta razionale a quanto sta accadendo ". Lunedì 4 marzo riprenderà il processo che vede imputati i gestori dei baretti per gli abusi edilizi compiuti nel corso degli ultimi vent'anni in assenza di regole e del Pul. Le voci che giravano nei giorni scorsi nelle stanze comunali sembrano far emergere un dato importante: il destino dei baretti e dei gestori dipenderà dalla sentenza del giudice monocratico. Una condanna sugli abusi compiuti negli anni scorsi potrebbe condizionare le prossime scelte dei dirigenti comunali.Ora non resta che attendere ma la stagione estiva è alle porte e il Poetto rischia di diventare un deserto col Pul ancora in alto mare. Nei giorni scorsi l'assessorepaolo Frau aveva dichiartoche l'unica soluzione possibileè demolire per poi ottenere nuove concessioni temporanee. Intanto oggi molti cagliaritani hanno "utilizzato" i baretti chiusi e le loro sedie per prendere il sole.