I sindacati nazionali a Cagliari per il teatro di via Sant'Alenixedda: il 24 aprile partirà la stagione, ma ancora nulla in scaletta
Andrea Deidda
Teatro Lirico, scendono in campo i sindacati nazionali. I segretari delle principali sigle sindacali in assemblea generale con i lavoratori: "Subito i direttori per far partire la stagione".
Intorno al 24 aprile partirà la stagione lirica ma della programmazione ancora non si sa nulla. Il sovrintendente Marcella Crivellenti aveva preannunciato una conferenza stampa ai primi giorni di gennaio per la presentazione che tuttavia non è mai avvenuta e ad oggi in teatro non c'è neanche la figura del sovrintendente: "La signora Crivellenti è andata in maternità - a parlare è Massimiliano Cecalotti della Rsu - è un suo diritto giustamente ma ora non può mettere piede in teatro tanto meno firmare documenti. Ci sarà uno stallo completo di tutte le attività produttive perché al momento non è stata portata avanti alcuna programmazione per la stagione".
All'appello infatti mancherebbero i nomi dei quadri dirigenti: direttore artistico, direttore del personale, direttore amministrativo. "Il teatro non ha un organismo gestionale - spiega Maurizio Giustini della Fistel Cisl -materialmente il sovrintendente non è presente e non ha nominato i direttori, serve una decisione ponte per la scelta degli incarichi che possano dare corso alla stagione".
Per fare questo i sindacati puntano a coinvolgere attorno a un tavolo Comune, Regione e Ministero ma soprattutto i primi due enti: "Vogliamo togliere gli alibi a tutti, ministero comune e regione stanno affossando una realtà produttiva - tuona Fabio Benigni (Uilcom) - Pretendiamo di richiamare questi tre soggetti ad assumersi le rispettive responsabilità".
Secondo Enrico Sciarra (Fials) a prendere in mano la situazione deve essere il sindaco: "Può conferire una delega pro tempore per far partire la stagione, occorrono le persone che firmino gli atti. Siamo davanti a un caso che ha del ridicolo: c'è un teatro che ha soldi ma non li utilizza. Il responsabile di questo teatro è il sindaco, spetta a lui la decisione".
A esprimere solidarietà per la situazione cagliaritana del Teatro Lirico, i sindacati del Teatro del Maggio musicale fiorentino: "Da sempre - è detto in un documento firmato dai rappresentanti Cgil, Cisl, Uil e Cisal - abbiamo respinto l'idea delle fondazioni come contenitori vuoti dove l'obiettivo sia solo la circuitazione lasciata nelle mani delle agenzie e di pochi senza possibilità di controllo che prevale sull'idea dei centri di produzione culturale di qualità fucina di idee e professioni che sono riconoscimento e vanto della nazione e del territorio dove le fondazioni sono presenti". Un invito anche a unire le forze: "Auspichiamo - ha aggiunto il documento inviato alle Rsu di Cagliari - che si riescano a trovare delle soluzioni per salvaguardare il grande patrimonio della produzione culturale e dello spettacolo dal vivo in cui le nostre realtà sono punti fondanti anche attraverso azioni di lotta e protesta che ci vedono tutti completamente partecipi e coinvolti".